Tenente colonnello Gianfranco Paglia: una prova straordinaria di sci di fondo in Alto Adige

Il tenente colonnello Gianfranco Paglia stabilisce un nuovo record personale nello sci di fondo, dimostrando resilienza e l’importanza del supporto delle Truppe Alpine per gli atleti con disabilità.
Immagine generata da intelligenza artificiale

Gianfranco Paglia, tenente colonnello dell’Esercito Italiano, ha portato a termine un’impresa notevole, sciando sulle nevi di Armentarola, in Alto Adige. Questo ex soldato, che ha riportato ferite devastanti durante un’operazione in Somalia nel 1993, dove è diventato tetraplegico, ha stabilito un nuovo record personale nello sci di fondo. La sua prestazione è stata non solo un trionfo personale, ma ha anche messo in luce il supporto delle istituzioni, in particolare da parte delle Truppe Alpine.

Record personale e prestazione certificata

La performance di Paglia ha stupito non solo gli spettatori, ma anche gli esperti del settore. Ha coperto una distanza di 7,62 chilometri, superando il suo precedente record di 5,7 chilometri, stabilito sempre sulle stesse piste l’anno scorso. Questo risultato ha ricevuto la certificazione di tecnici della Federazione Italiana Sport , che hanno attestato la validità della sua prova. L’ufficiale ha espresso la sua incredulità e gioia, affermando: “Non credevo di riuscire e sono contento, non potevo deludere questo tifo fantastico”, evidenziando il supporto del pubblico che lo ha incoraggiato lungo il percorso.

L’importanza del supporto militare e degli allenamenti

Paglia ha attribuito parte del suo successo al sostegno permanente che riceve dalla Difesa. Ha sottolineato come le Truppe Alpine dell’Esercito Italiano abbiano reso disponibili strutture adeguate all’allenamento, particolarmente nella base di Corvara, priva di barriere architettoniche. Questi ambienti sono fondamentali per gli atleti con disabilità, permettendo loro di allenarsi in condizioni ottimali. “Noi militari siamo abituati a queste cose, indipendentemente se le fai su una carrozzina o sulle tue gambe”, ha dichiarato il tenente colonnello, evidenziando un forte spirito di determinazione e resilienza.

Un futuro di preparazione e competizioni

Adesso, Paglia guarda al futuro, con l’appuntamento previsto per il 2025 in Val di Fiemme, dove si prepara a cimentarsi in una prova di due ore no-stop. Per affinare la sua preparazione, l’ufficiale frequenta la Val Badia, dove sfrutta le infrastrutture messe a disposizione dalle Truppe Alpine. Quest’anno, il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa ha visto la partecipazione di ventiquattro atleti in nove discipline diverse ai Giochi Paralimpici di Parigi, portando a casa undici medaglie, un risultato di grande orgoglio che mette in risalto l’impegno e la dedizione di questi sportivi.

La passione per lo sport di Paglia, unita al forte supporto delle istituzioni, sottolinea non solo il suo spirito indomabile, ma anche l’importanza di avere a disposizione risorse adeguate per gli atleti con disabilità. Un messaggio potente che incoraggia altri a superare le proprie sfide personali, dimostrando che i limiti possono essere superati attraverso determinazione e sostegno.

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