Tempi di attesa per passaporti: miglioramenti nei piccoli centri, ma le grandi città restano indietro

L’inchiesta di Altroconsumo sul rilascio e rinnovo dei passaporti offre uno spunto di riflessione sulla situazione attuale in Italia. Se da una parte ci sono stati progressi nei tempi d’attesa di numerose città, dall’altra le metropoli continuano a mostrare carenze significative. Le nuove procedure e le aperture degli uffici postali si rivelano passi avanti, ma non senza un aumento dei costi per i cittadini. Andiamo ad analizzare nel dettaglio la situazione.

Miglioramenti nei piccoli centri

L’analisi condotta su un campione di venti città rivela che, in quattordici di queste, i cittadini possono ottenere un appuntamento presso le questure entro uno o due giorni, al massimo una settimana. Bari e Bolzano, ad esempio, mostrano una disponibilità sorprendente. Questi risultati segnano un evidente progresso rispetto a sei mesi fa, quando le attese superavano i tempi ragionevoli, talvolta arrivando a diversi mesi. Pordenone, Bologna e Cagliari sono casi emblematici di questa transizione.

Nel caso di Pordenone, ad aprile si registravano attese superiori agli otto mesi, e ora un appuntamento può essere fissato in appena due giorni. Bologna ha visto un’accelerazione simile: da due mesi di attesa a un appuntamento disponibile il giorno successivo. Cagliari, che in passato doveva attendere quasi quattro mesi, adesso offre possibilità di appuntamenti quasi immediate. Questo scenario indica un segnale positivo per la normalizzazione dei servizi, migliorando notevolmente l’esperienza dei cittadini.

Situazione critica nelle metropoli

Tuttavia, il panorama espresso nell’indagine di Altroconsumo mette in evidenza un contrasto netto tra le piccole città e le metropoli. A Bergamo, Milano, Trento, Torino, Genova e Napoli, i tempi di attesa rimangono inaccettabilmente lunghi, oscillando da un mese fino a sei mesi. Napoli, per esempio, ha visto una leggera riduzione del tempo d’attesa, passato da quasi tre mesi a poco più di un mese. Genova, d’altro canto, ha fatto un passo indietro, uscendo da una crisi di disponibilità di appuntamenti a meno di due mesi.

La questione si complica ulteriormente per i cittadini che desiderano ottenere il passaporto, con un’impennata dei tempi che continua a rappresentare una fonte di frustrazione. Anche se la situazione sembra migliorare a livello nazionale, le grandi città appaiono ancora gravate da inefficienze significative che influenzano il servizio.

L’impatto delle nuove misure e costi per i cittadini

Le misure introdotte a luglio per facilitare il rilascio dei passaporti negli uffici postali hanno portato a un miglioramento parziale, ma anche a una preoccupante crescita dei costi. Federico Cavallo, responsabile delle Relazioni esterne di Altroconsumo, fa notare come l’ammontare totale per il rilascio del passaporto sia salito a ben 130,20 euro, un incremento di 14,20 euro, rendendo gli italiani tra quelli che affrontano le spese più elevate in Europa.

Cavallo critica anche il fatto che lo Stato scarichi sui cittadini i costi derivanti dalle proprie inefficienze, suggerendo l’idea di utilizzare i Comuni come punti di accesso per la richiesta di passaporto, una prassi comune in altri paesi europei. Un altro elemento da considerare è la necessità di recarsi presso le Poste per il pagamento, che rappresenta un ostacolo non indifferente. La digitalizzazione dei pagamenti, come prevista dal Codice della pubblica amministrazione, appare quindi una soluzione necessaria e urgente.

Monitoraggio e richieste di efficienza

Un aspetto critico non da sottovalutare è che i tempi di attesa toccano non solo la fase di prenotazione appuntamento, ma anche quella di ricezione del passaporto stesso. Questo aspetto, secondo Cavallo, merita grande attenzione da parte delle autorità competenti. Altroconsumo si impegnerà a monitorare la situazione, a richiedere interventi e a garantire che i cittadini possano contare su tempi certi e su un servizio efficiente. La situazione attuale rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per le istituzioni di rispondere alle reali esigenze dei cittadini, promuovendo un sistema più fluido e trasparente.