Telefonata terrorista di Hamas: “Ho ucciso 10 ebrei”

Un miliziano di Hamas ha telefonato a casa dopo aver ucciso 10 civili nell’attacco del 7 ottobre in Israele. Durante la conversazione con il padre, si è vantato delle sue gesta, raccontando di trovarsi nel kibbutz di Mefalsim, vicino al confine tra Israele e Gaza. L’audio della telefonata è stato diffuso dal ministero della Difesa israeliano, che ha pubblicato la registrazione con sottotitoli in inglese per renderla comprensibile. Il miliziano ha utilizzato lo smartphone sottratto a una delle sue vittime per fare la chiamata. L’audio è stato anche presentato al Consiglio di sicurezza dell’Onu dal ministro degli Esteri israeliano.

La telefonata

Durante la telefonata, il miliziano chiede al padre di tornare su WhatsApp per poter trasmettere in diretta da Mefalsim. Il padre esprime il desiderio di essere lì con lui, mentre la madre si vanta del figlio come un eroe. Il padre incita il miliziano a uccidere, mentre lui racconta di aver ucciso 10 ebrei con le sue mani. La conversazione si svolge utilizzando il telefono di una delle vittime. Il miliziano conferma di essere a Mefalsim e di essere il primo ad entrare con la protezione e l’aiuto di Allah.

La registrazione

L’audio della telefonata è stato diffuso su X dal ministero della Difesa israeliano. La registrazione, della durata di circa 45 secondi, è stata pubblicata con sottotitoli in inglese per rendere più comprensibile il dialogo. Il miliziano si vanta degli omicidi compiuti e della sua posizione a Mefalsim. L’audio è stato anche presentato al Consiglio di sicurezza dell’Onu dal ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen.

L’uso del telefono delle vittime

La telefonata è stata effettuata utilizzando lo smartphone sottratto a una delle vittime dell’attacco. Questo dettaglio rende ancora più inquietante la situazione, poiché il miliziano si vanta dei suoi omicidi mentre utilizza il telefono di una delle persone che ha ucciso. La diffusione dell’audio della conversazione ha suscitato indignazione e condanna a livello internazionale.

La voce del male

Nell’audio della telefonata si può percepire l’orgoglio nella voce del miliziano mentre si vanta dei suoi omicidi. I genitori del terrorista mostrano un’enorme soddisfazione per le sue azioni. Questo episodio evidenzia ancora una volta la brutalità e la crudeltà dei terroristi di Hamas.

Conclusioni

La telefonata di un miliziano di Hamas che si vanta degli omicidi compiuti in Israele ha suscitato indignazione e condanna a livello internazionale. L’audio della conversazione, diffuso dal ministero della Difesa israeliano, mostra l’orgoglio del miliziano e la soddisfazione dei suoi genitori. L’uso del telefono di una delle vittime rende ancora più inquietante questa situazione. È importante che la comunità internazionale condanni fermamente questi atti di violenza e lavori per promuovere la pace e la sicurezza nella regione.

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