Nella sua prima settimana di debutto, la nuova versione dell’album 1989 di Taylor Swift ha superato le vendite dell’originale uscito nel 2014. Questo segna la prima volta che una delle quattro Taylor Version rilasciate finora ha superato le copie vendute o scaricate in streaming delle versioni ri-registrate dalla cantante. Questo è stato possibile grazie alla decisione di Taylor di riappropriarsi della sua musica, che era stata pubblicata con Big Machine Records. Nel 2019, l’ex manager Scooter Brown ha acquisito l’etichetta, che è poi finita nelle mani del fondo di investimento Shamrock Capital Advisors nel 2020.
L’album 1989 (Taylor’s Version) ha venduto 1,65 milioni di copie negli Stati Uniti e un totale di 3,5 milioni di copie in tutto il mondo, attraverso formati come CD, vinile, streaming e cassetta. Ha raggiunto la vetta delle classifiche Billboard 200, diventando l’album più venduto dell’anno e ottenendo la migliore performance dal 2015, quando Adele pubblicò il suo album “25”.
Il titolo dell’album, che prende il nome dall’anno di nascita di Taylor, include alcuni dei suoi più grandi successi come “Blank Space”, “Style” e “Shake It Off”. Inoltre, presenta cinque brani inediti registrati nel 1989, che arricchiscono l’immagine di Taylor come cantante in quel periodo.
Con 10 nomination ai Grammy e due vittorie, tra cui “Album dell’anno” e “Miglior album pop”, 1989 ha catapultato Taylor nella stratosfera dei grandi artisti musicali. Inoltre, l’album rappresenta ancora oggi oltre un terzo del catalogo musicale di Taylor, su cui ha perso i diritti d’autore.
Questo successo dimostra ancora una volta l’incredibile impatto e la fedeltà dei fan di Taylor Swift, che continuano a sostenere la sua musica e il suo talento.