Tar del Lazio boccia ricorso: lo scudetto 2018-2019 resta alla Juventus

Il Tar del Lazio respinge la richiesta di revoca dello scudetto 2018-2019 alla Juventus da parte dell’Associazione Club Napoli Maradona e del Codacons, evidenziando l’assenza di legittimazione ad agire.
Tar del Lazio boccia ricorso: lo scudetto 2018-2019 resta alla Juventus - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

L’istanza presentata dall’Associazione Club Napoli Maradona e dal Codacons per la revoca dello scudetto 2018-2019 alla Juventus non ha trovato accoglienza presso il Tar del Lazio. La controversia si inserisce in un contesto di polemiche legate alla gestione economica della Juventus durante gli anni calcistici 2018-2021, ed evidenzia un nodo complesso che coinvolge interessi sportivi e legali.

Il caso Juventus e le irregolarità finanziarie

Le responsabilità che hanno condotto alla controversia risiedono nella gestione finanziaria della Juventus F.C., che ha dato adito a dubbi sulla regolarità del campionato 2018-2019. Si scopre che la società bianconera avrebbe gonfiato il valore dei calciatori nei bilanci, creando un apparente equilibrio che ha permesso di agire sul mercato in modo più aggressivo rispetto a quanto consentito dalle effettive capacità finanziarie. Questa manipolazione ha inciso sull’affidabilità competitiva, suscitando legittime preoccupazioni tra le altre società calcistiche, in particolare il Napoli, che ha visto sfumare uno scudetto molto dibattuto.

L’attività dell’Associazione Club Napoli Maradona e del Codacons si è concentrata sull’accertamento di queste irregolarità da parte della Juventus. La richiesta di annullamento della decisione assunta dalla Corte Federale di Appello della Figc, avvenuta il 30 gennaio 2023, mirava a ottenere un risarcimento che comportasse la retrocessione della Juventus all’ultimo posto in classifica o addirittura la revoca dello scudetto e la sua assegnazione al Napoli.

Le motivazioni del Tar e il diritto d’azione

Nella sentenza del Tar, è emerso un aspetto cruciale: il giudice ha evidenziato che le associazioni ricorrenti non possedevano un voler legittimo, evidenziando il principio di divieto di sostituzione processuale. In sostanza, il Tar ha ritenuto che il Codacons e l’Associazione Club Napoli Maradona cercassero di agire in sostituzione della SSC Napoli S.p.A., aspirando a far valere un diritto che spetta unicamente alla società partenopea. Tale impostazione limita la possibilità di intraprendere un’azione legale, dato che non ci si può sostituire in contenziosi che toccano direttamente i diritti di una terza parte.

La questione assume una dimensione complessa, poiché il Tar ha dato maggiore rilevanza all’interesse sostanziale della SSC Napoli, escludendo che gli altri soggetti avessero legittimazione ad agire. Questo ha di fatto chiuso le porte a ulteriori contestazioni in merito alla validità dello scudetto vinto dalla Juventus, consolidando la posizione della società torinese.

Conseguenze e sviluppi futuri

La sentenza del Tar non segna solo un punto a favore della Juventus, ma sottolinea l’importanza dei principi giuridici entro i quali le associazioni e i tifosi possono esercitare il loro diritto di partecipare a questioni legali nazionali. Con la decisione di infliggere una penalizzazione di 10 punti alla Juventus, avvenuta nelle settimane precedenti, si è già aperto un dibattito su come questo impatterà la stagione e la fiducia tra le diverse tifoserie.

Investimenti, prestazioni, e la reputazione di gioco pulito rimangono temi al centro del dibattito. La Juventus, pur con le sue irregolarità passate, continua a mantenere il titolo conquistato, mentre la situazione in casa Napoli rimane carica di aspettative e delusioni. Il verbo sportivo è in costante evoluzione, e le piccole azioni legali possono continuare a mutare risultati e scenari. La questione dello scudetto 2018-2019, per quanto definita in questa fase, potrebbe non essere conclusa, visto che il calcio spesso riserva sorprese e nuove battaglie da affrontare.

Change privacy settings
×