Per promuovere lo sviluppo di Napoli, è necessario abbandonare le angustie legate ai vecchi “piani coercitivi” imposti dal settore pubblico. Occorre invece adottare approcci innovativi che combinino fattori strategici e regolativi, abbracciando gli aspetti meno visibili della realtà urbana.
Nel corso del 2023, in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, celebre autore di opere come “Le città invisibili”, un gruppo di studiosi ha esplorato il tema delle trasformazioni silenziose e poco evidenti che stanno plasmando le strutture urbane. Questa indagine multidisciplinare è stata raccolta nel libro intitolato “La città invisibile”, curato da Alessandro Balducci, stimato professore di Pianificazione e politiche urbane al Politecnico.
L’analisi delle trasformazioni urbane richiede un approccio multidisciplinare che vada oltre le tradizionali prospettive. Il libro offre una panoramica completa delle dinamiche urbane meno visibili, esplorando le sfide e le opportunità che emergono nel tessuto della città.
Per abbracciare il cambiamento, Napoli deve adottare innovazioni sia a livello strategico che regolativo. Ciò potrebbe includere nuovi modelli di pianificazione urbana, politiche di incentivazione per progetti sostenibili e un approccio più flessibile per affrontare le esigenze mutevoli della città.
Superare i vecchi schemi coercitivi significa guardare al futuro con una visione aperta e progressista. Napoli può beneficiare di un approccio più dinamico e partecipativo, coinvolgendo attivamente la comunità locale, le imprese e gli esperti per costruire un futuro urbano sostenibile e vibrante.