“Studio sulla conservazione dei reperti archeologici in vetro: tecniche e risultati”

Campioni di vetro antico esposti per studiare la conservazione dei reperti museali

Un nuovo studio condotto dal Parco Archeologico di Pompei e dall’Istituto Italiano di Tecnologia – Centre for Cultural Heritage Technology, in collaborazione con l’Antiquarium di Boscoreale, si propone di valutare l’impatto delle condizioni ambientali sulla conservazione dei reperti museali. A tal fine, diversi campioni di vetro, con una composizione simile a quella del vetro antico, saranno esposti in una teca appositamente progettata.

L’Antiquarium di Boscoreale, recentemente riaperto dopo lavori di messa in sicurezza, ospiterà questa sperimentazione che si protrarrà per tre anni. Durante questo periodo, i ricercatori monitoreranno attentamente le condizioni di conservazione all’interno del museo, registrando quotidianamente dati ambientali come temperatura e umidità relativa. Questi dati saranno successivamente correlati al livello di alterazione dei campioni di vetro esposti.

Al termine dei tre anni, i campioni saranno raccolti e sottoposti ad analisi avanzate mediante tecniche diagnostiche. Questo studio fa parte del progetto GoGreen, finanziato con 4 milioni di euro dalla Commissione Europea e coinvolge diversi Paesi europei. Parallelamente all’esposizione dei campioni a Boscoreale, verranno esposti campioni identici in diversi ambienti museali appartenenti a diverse aree climatiche.

Un progetto per comprendere l’alterazione del vetro antico

L’obiettivo principale di questa sperimentazione è comprendere come le condizioni di conservazione all’interno dei musei influenzino il processo di alterazione del vetro antico. Il vetro è un materiale fragile e sensibile all’ambiente circostante, pertanto è fondamentale comprendere come le variazioni di temperatura e umidità possano influire sulla sua conservazione nel lungo periodo.

Attraverso l’utilizzo di campioni di vetro con una composizione simile a quella del vetro antico, i ricercatori potranno osservare direttamente gli effetti delle condizioni ambientali sulla loro alterazione. I dati ambientali registrati quotidianamente, grazie all’utilizzo di un data logger, permetteranno di stabilire una correlazione tra le variazioni ambientali e il livello di alterazione dei campioni esposti.

Un progetto internazionale per la conservazione dei reperti museali

Questo studio, finanziato dalla Commissione Europea, rappresenta un importante passo avanti nella conservazione dei reperti museali. Grazie alla collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei, l’Istituto Italiano di Tecnologia e l’Antiquarium di Boscoreale, sarà possibile acquisire nuove conoscenze sulla conservazione del vetro antico e sviluppare strategie per preservare al meglio i reperti museali.

Parallelamente all’esposizione dei campioni a Boscoreale, la sperimentazione verrà estesa ad altri ambienti museali situati in diverse aree climatiche. Questo permetterà di confrontare i risultati ottenuti e valutare l’efficacia delle attuali pratiche di conservazione in diverse condizioni ambientali.

Al termine della sperimentazione, i risultati saranno analizzati e condivisi con la comunità scientifica internazionale, contribuendo così a migliorare le pratiche di conservazione dei reperti museali in tutto il mondo.

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