Lo stato emotivo e psicologico di un paziente con tumore può influenzare la risposta immunitaria e l’efficacia dei trattamenti immunoterapici. Questo è quanto emerge da uno studio condotto dal Netherlands Cancer Institute di Amsterdam e pubblicato su ‘Nature Medicine’. Gli esperti riuniti a Napoli per l’Immunotherapy e Melanoma Bridge hanno discusso i risultati di questa ricerca, che conferma il legame tra le emozioni negative e la protezione del cancro dal sistema immunitario.
Secondo il presidente del convegno, Paolo Ascierto, lo stress, l’ansia e la depressione possono favorire la crescita del tumore e creare un ambiente favorevole alle metastasi. Inoltre, possono indebolire le cellule del sistema immunitario. Pertanto, il supporto psicologico durante il percorso di cura può migliorare la qualità della vita del paziente, ridurre il nutrimento del tumore e sostenere la risposta ai trattamenti immunoterapici.
Lo studio olandese ha analizzato i dati di circa 90 pazienti con melanoma che hanno partecipato al progetto Prado, che prevedeva l’immunoterapia neoadiuvante prima dell’intervento chirurgico. I pazienti hanno completato un questionario per valutare la qualità della vita prima della terapia con inibitori dei checkpoint immunitari. I risultati hanno mostrato che i pazienti con disagio emotivo hanno avuto una ridotta risposta alla terapia rispetto a quelli senza segni di stress, ansia o depressione.
Inoltre, il disagio emotivo è stato associato a un rischio più elevato di recidiva e di metastasi a due anni. Questi risultati sono importanti considerando che l’immunoterapia neoadiuvante potrebbe diventare uno standard di cura per il melanoma e altri tumori. Pertanto, è fondamentale comprendere quali fattori possano influenzarne l’efficacia.
Lo stress, l’ansia e la depressione sono comuni nei pazienti con cancro e possono compromettere la funzione delle cellule immunitarie. Queste evidenze non riguardano solo il melanoma, ma anche altri tipi di tumori come il polmone non a piccole cellule e il colon. Pertanto, lo stato emotivo e psicologico del paziente deve essere considerato parte integrante del percorso di cura.
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