Studenti in tenda a Montecitorio: la scuola dimenticata

Gli studenti italiani hanno deciso di alzare il tiro e piantare le tende nel centro di Roma, proprio davanti alla Camera dei deputati, in Piazza Montecitorio. La protesta è organizzata dall’Unione degli Universitari e dalla Rete degli Studenti Medi in risposta all’approvazione della Legge di bilancio da parte del Consiglio dei ministri. La manifestazione vede la partecipazione di diversi parlamentari ed esponenti dell’opposizione, tra cui Scarpa, Zingaretti, Piccolotti, Caso D’atorre e Giani.

Investimenti insufficienti per scuola e università

Camilla Piredda, coordinatrice dell’Udu, ha dichiarato che la decisione di portare le tende davanti al Parlamento e a Palazzo Chigi è stata presa per protestare contro l’indifferenza del governo nei confronti di scuola e università. Durante una conferenza stampa, si è discusso di molti temi, ma non è stato fatto alcun riferimento all’istruzione. Secondo il comunicato del governo, l’unico investimento previsto per il 2024 riguarda gli alloggi universitari, ma si tratta di una cifra ridicola, solo 97 milioni di euro. Inoltre, questi fondi non saranno utilizzati per creare nuovi posti letto, ma per coprire un buco nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La lotta degli studenti continua

Paolo Notarnicola, coordinatore della Rete degli Studenti Medi, ha sottolineato che la mobilitazione degli studenti non si ferma qui. Oggi, le tende verranno portate davanti ai palazzi della politica per inviare un messaggio chiaro: non resteranno a guardare di fronte all’indifferenza della politica. Inoltre, il 17 novembre è prevista una manifestazione in tutta Italia in occasione della giornata internazionale degli studenti. Sarà una giornata di lotta per rivendicare i diritti degli studenti e la centralità dell’istruzione.

Articolo riprodotto da ANSA, riproduzione riservata

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