Studenti ad Auschwitz: la memoria come antidoto al male

È prevista per domani la visita degli studenti romani al campo di sterminio di Auschwitz nell’ambito del Viaggio della Memoria organizzato dal Campidoglio. Questo viaggio assume un significato particolare alla luce degli ultimi avvenimenti.

Il dovere di ricordare e combattere l’antisemitismo

Antonella Di Castro, vicepresidente della Comunità Ebraica di Roma, ha sottolineato che il passato torna con ferocia e che è necessario alzare le voci contro l’intolleranza e l’antisemitismo. Il dovere di ricordare e combattere queste barbarie è fondamentale affinché non si ripetano mai più.

L’impegno civile contro l’antisemitismo

Miguel Gotor, assessore alla Cultura e Delegato alla Memoria di Roma Capitale, ha sottolineato l’importanza di ascoltare, conoscere e ragionare sulla storia affinché diventi uno strumento prezioso per combattere l’intolleranza. È necessario attivare i nostri anticorpi contro l’antisemitismo e assicurarsi che quanto accaduto non si ripeta.

L’orrore di quanto accaduto in Israele

Luca Franchetti, ambasciatore italiano in Polonia, ha sottolineato che il viaggio della memoria cade in un momento drammatico a causa dell’attacco sanguinoso di Hamas in Israele. Questo evento riguarda non solo Israele e il popolo ebraico, ma l’intera umanità. È un impegno civile comune combattere l’antisemitismo in tutte le sue forme.

Tenere sveglia la ragione e la memoria

Franchetti ha sottolineato l’importanza di tenere sveglia la ragione e la memoria per evitare che il sonno della ragione generi mostri. Questo compito spetta a tutti noi, per garantire un futuro migliore per l’umanità.

Fonte

Articolo tratto da ANSA, riproduzione riservata.

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