Dal giardino della pioggia ai tetti verdi, il 2025 rappresenta un punto di svolta per le città italiane, sempre più impegnate a fronteggiare le sfide legate alla gestione dell’acqua. In un contesto caratterizzato da eventi meteorologici estremi, come siccità e alluvioni, il CONAF (Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali) ha elaborato strategie innovative per ottimizzare il deflusso idrico e favorire l’infiltrazione nel sottosuolo, evitando così il sovraccarico delle reti fognarie. Queste soluzioni, presentate in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo, puntano a instaurare un nuovo paradigma nella gestione delle risorse idriche.
Sinergia tra pianificazione e innovazione
Secondo il CONAF, affrontare le sfide del cambiamento climatico richiede un approccio integrato. La sinergia tra pianificazione urbanistica, gestione territoriale e innovazione tecnologica è essenziale per garantire un uso sostenibile dell’acqua, risorsa fondamentale per le comunità. Le città, sempre più vulnerabili a fenomeni estremi, necessitano di una revisione delle loro strategie di gestione idrica.
Il CONAF ha delineato cinque ricette chiave per sviluppare una resilienza urbana efficace. La prima proposta consiste nella creazione di aiuole progettate per essere inferiori al piano stradale, dotate di vegetazione specifica in grado di trattenere e depurare fino al 90% dei sedimenti e degli inquinanti presenti nelle acque di scorrimento superficiale. Questa soluzione non solo migliora la qualità dell’acqua, ma contribuisce anche ad aumentare la biodiversità urbana, creando spazi verdi che arricchiscono il tessuto cittadino.
Soluzioni pratiche per la gestione dell’acqua
La seconda ricetta suggerita dal CONAF riguarda l’implementazione di sistemi di drenaggio urbano sostenibili. Tra queste soluzioni, le pavimentazioni permeabili e i bacini di laminazione si rivelano fondamentali. Queste infrastrutture possono ridurre fino al 50% il volume delle acque convogliate nelle fognature, limitando il rischio di allagamenti nelle aree urbane. Inoltre, l’adozione di tetti verdi e pareti vegetali non solo migliora l’isolamento termico degli edifici, ma ha anche la capacità di trattenere tra il 50% e l’80% delle precipitazioni, attenuando l’impatto delle piogge intense.
Un’altra proposta interessante è la raccolta sostenibile delle acque piovane. Attraverso sistemi di riutilizzo, è possibile irrigare il verde urbano senza attingere a risorse potabili, coprendo fino al 40% del fabbisogno irriguo delle aree verdi cittadine. È importante sottolineare che la gestione dell’acqua non si limita alle città: un terreno ben coperto da vegetazione può trattenere fino al 30% in più di pioggia, contribuendo a mitigare il rischio di alluvioni e a preservare l’equilibrio idrico.
Con queste iniziative, il CONAF si propone di sensibilizzare le comunità e le amministrazioni locali sull’importanza di adottare pratiche sostenibili nella gestione delle risorse idriche, un tema sempre più rilevante nel contesto attuale. La sfida è significativa, ma attraverso l’implementazione di strategie innovative e una maggiore consapevolezza, le città possono diventare più resilienti e pronte ad affrontare le sfide del futuro.