Strage piazza Loggia: Roberto Zorzi rinviato a giudizio per il tragico evento

Un momento della commemorazione della strage di piazza della Loggia in cui il 28 maggio 1974 morirono otto persone e ne rimasero ferite altre 102, Brescia, 28 maggio 2020. ANSA/FILIPPO VENEZIA

Il gup del tribunale di Brescia ha deciso di rinviare a giudizio Roberto Zorzi, uno dei presunti esecutori materiali della strage di piazza della Loggia avvenuta il 28 maggio 1974. Zorzi, cittadino americano, risiede negli Stati Uniti ed è noto per essere il proprietario di un allevamento di dobermann chiamato ‘Il littorio’. Durante l’udienza, il suo avvocato ha preso parte al processo in sua rappresentanza, mentre Zorzi non era presente in aula.

Accuse contro Zorzi e Toffaloni

Secondo l’accusa della procura di Brescia, Roberto Zorzi e Marco Toffaloni, all’epoca sedicenne, sarebbero stati responsabili del posizionamento dell’ordigno che ha causato la strage di piazza della Loggia. L’esplosione ha causato la morte di 11 persone e il ferimento di altre 102. Toffaloni, invece, comparirà in udienza preliminare davanti al tribunale dei minori.

La posizione di Zorzi e il processo in corso

Roberto Zorzi, nonostante le accuse a suo carico, vive negli Stati Uniti e non è stato presente in aula durante il processo. Attualmente, il tribunale di Brescia sta procedendo con il giudizio nei confronti di Zorzi e Toffaloni. Sarà interessante seguire gli sviluppi del processo e vedere come si evolveranno le prove a carico degli imputati.

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