Beppe Castagna: “Noi non ricominciamo proprio niente. La verità è già scritta.”
Erba, 9 Gennaio 2024 – La Corte d’Appello di Brescia ha emesso il sì sull’istanza di revisione del processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi, coinvolti nella strage di Erba, scuotendo nuovamente la famiglia Castagna, che ha perso la madre Parola Galli, la sorella Raffaella Castagna, e il nipote Youssef.
Una Decisione Difficile
In un’intervista al Corriere della Sera, Beppe Castagna, uno dei fratelli di Raffaella, ha dichiarato che la famiglia ha deciso di non costituirsi parte civile e di non intraprendere alcuna azione legale in seguito alla revisione del processo. Beppe afferma: “Noi non faremo nulla. Ne abbiamo parlato, io e mio fratello Pietro: abbiamo deciso che non ci costituiremo parte civile. Non ci saremo.”
La Sofferenza Della Famiglia
La famiglia Castagna ha già vissuto anni di dolore e sofferenza, e la notizia della revisione del processo ha riportato a galla vecchie ferite. Beppe Castagna esprime il suo disinteresse nei confronti dell’esito della revisione e afferma: “Non ce ne importa niente. Per noi tutto questo è il nulla.”
La Possibilità di Assoluzione
Beppe riconosce che esiste la possibilità che Romano e Bazzi vengano assolti, ma si consola pensando al tempo trascorso in carcere: “Se dovesse capitare mi consolerò pensando che almeno nel frattempo si saranno fatti più di 17 anni di carcere.”
La Battaglia Mediatica
Beppe Castagna critica la battaglia mediatica che è stata fatta a favore di Romano e Bazzi, sottolineando la difficoltà che lui e suo fratello Pietro hanno affrontato sotto accusa. Esprime il suo stupore per la decisione della revisione e afferma: “È il mondo al contrario.”
L’Attesa della Verità
Nonostante l’indifferenza dichiarata, Beppe Castagna si rincuora pensando che il processo si farà e che, alla fine, la verità emergerà. La famiglia Castagna ha intrapreso una causa contro Romano e Bazzi, e Beppe esprime la speranza che, una volta chiarita la situazione, la loro vicenda possa finalmente concludersi.
Diciotto Anni di Sofferenza
Beppe Castagna condivide il peso di diciotto anni di sofferenza, dalle continue tiritere dei giornalisti al fastidio della costante attenzione mediatica. Desidera mettere tutto alle spalle e afferma: “Dopo diciott’anni ne abbiamo il diritto.”
La famiglia Castagna continua ad affrontare le sfide della vita quotidiana, cercando di trovare una via d’uscita da un passato doloroso che sembra non volersi dissolvere.