Il gruppo Stellantis continua a rafforzare la propria posizione di leader nel mercato sudamericano, presentando il nuovo propulsore bio-hybrid, destinato a rivoluzionare la mobilità sostenibile nel continente. Questo motore, che incorpora avanzate tecnologie di alimentazione ad alcool e elettrificazione, sarà inizialmente adottato dal marchio Fiat. La presentazione della prima Fiat Biohybrid è attesa nelle prossime settimane in Brasile, segnando un’importante pietra miliare per il settore automobilistico locale.
Innovazione tecnologica nel Polo Automotivo di Betim
La Fiat Biohybrid avrà come cuore pulsante un motore realizzato presso l’impianto del Polo Automotivo di Betim, situato nello stato di Minas Gerais. Questa fabbrica ha recentemente ricevuto significative modernizzazioni, permettendo di raggiungere una capacità produttiva annua di 1,1 milioni di propulsori, con una linea specifica dedicata alle nuove unità flex ad alta efficienza. Tra le innovazioni più rilevanti, troviamo un dispositivo elettrico multifunzionale in grado di sostituire i tradizionali alternatore e motorino di avviamento. Questo dispositivo è collegato a una batteria agli ioni di litio, che opera in sinergia con un accumulatore tradizionale, rendendo possibile una notevole ottimizzazione dei consumi energetici.
La tecnologia del propulsore bio-hybrid prevede un sistema a 48 volt accoppiato a un cambio robotizzato e-DCT, dotato di un attuatore elettrico. Questa combinazione consente un miglioramento significativo dell’efficienza del motore a combustione interna, con un output elettrico massimo di 3 kW, capace di supportare le prestazioni del motore stesso. Con questa innovazione, Stellantis sta quindi proponendo una soluzione di mobilità sostenibile in grado di rispondere alle esigenze del mercato.
Le caratteristiche del motore bio-hybrid plug-in
La variante bio-hybrid plug-in del motore offre un’ulteriore opportunità per gli automobilisti, grazie a una batteria da 380 Volt, sempre agli ioni di litio. Gli utenti possono ricaricare questa batteria non solo attraverso le stazioni di ricarica standard, ma anche utilizzando il propulsore termico e il sistema di frenata rigenerativa. Questa multifunzionalità consente alle vetture di muoversi in tre modalità distinte: alimentazione a combustione interna, ibrida e pura elettrica.
Il motore elettrico aggiuntivo offre la possibilità di trasmettere il moto direttamente alle ruote del secondo asse del veicolo, aumentando così la versatilità e l’efficienza del sistema. Questa flessibilità rappresenta un notevole vantaggio per i conducenti, consentendo loro di scegliere la migliore opzione di alimentazione in base alle loro esigenze quotidiane e alle condizioni di guida.
L’importanza strategica per l’industria automobilistica brasiliana
Il lancio del veicolo ibrido flessibile progettato e prodotto in Brasile non è solo un traguardo per Stellantis, ma rappresenta anche un evento significativo per l’intero settore automobilistico del Paese. Emanuele Cappellano, presidente di Stellantis America del Sud, ha dichiarato che questo nuovo modello costituisce un passo importante verso la decarbonizzazione della mobilità in Brasile. La tecnologia è stata sviluppata su misura per un mercato che ha accesso ai biocarburanti, come l’etanolo, e mira a dare impulso all’evoluzione dell’industria automobilistica locale.
Cappellano ha sottolineato come questo motore rappresenti non solo un’innovazione tecnologica, ma anche un avvio verso il processo di nazionalizzazione dell’elettrificazione. In questo contesto, il Brasile si pone in una posizione strategica rispetto ad altri mercati, promuovendo una mobilità più sostenibile e riducendo l’impatto ambientale del settore automobilistico. Con l’implementazione di tali tecnologie, Stellantis punta a integrare la sostenibilità nel proprio operato, contribuendo a un futuro più verde per il Paese e oltre.