Stellantis: Carlos Tavares risponde alle pressioni politiche sul futuro dell’occupazione

Carlos Tavares, CEO di Stellantis, affronta le preoccupazioni occupazionali legate alle nuove normative europee e sottolinea l’importanza della cooperazione tra governo e settore privato per il futuro dell’azienda.
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Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha affermato che non è un mago capace di risolvere le problematiche sollevate da forze esterne, mentre il colosso automobilistico affronta crescenti preoccupazioni riguardo alle prospettive di lavoro. Durante il Salone dell’Auto di *Parigi, Tavares ha commentato con fermezza le richieste di rassicurazioni sulla stabilità occupazionale, sottolineando che le difficoltà *originano dalle nuove normative europee.

La situazione di Stellantis e le pressioni politiche

Negli ultimi giorni, il futuro di Stellantis, il gigante automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, è diventato oggetto di accesi dibattiti sia in Italia che all’estero. In particolare, i leader dell’opposizione italiana hanno sollevato dubbi e preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei posti di lavoro all’interno dell’azienda. Angelo Bonelli, Carlo Calenda e Giuseppe Conte, tra gli altri, hanno chiesto al presidente di Stellantis, John Elkann, di presentarsi direttamente in Parlamento per discutere della situazione. Anche la Lega, con ripetuti interventi di Matteo Salvini, ha espresso forti critiche, sottolineando la necessità di una maggiore trasparenza e dialogo con il governo.

Tavares ha risposto a queste preoccupazioni affermando la sua disponibilità a continuare la collaborazione con l’esecutivo italiano, guidato da Giorgia Meloni. Durante l’audizione tenutasi a Roma, ha cercato di chiarire i termini della questione, evidenziando che il caos attuale non deve essere confuso con le cause profonde delle difficoltà dell’azienda. Secondo il CEO, è fondamentale comprendere che le nuove normative imposte dall’Unione Europea sono alla base delle attuali sfide.

La regolamentazione europea e l’impatto sull’occupazione

Tavares ha avvertito che le recenti misure europee, in particolare quelle relative alla transizione verso veicoli elettrici, stanno creando un contesto di incertezza. Ha esposto la posizione di Stellantis riguardo al fatto che il governo deve prendere un ruolo attivo piuttosto che aspettare che il colosso risolva problemi generati da altri. Durante le sue dichiarazioni, ha sottolineato l’importanza di un approccio cooperativo tra il settore privato e quello pubblico, insistendo sul fatto che il governo italiano deve contribuire a prevenire ulteriori difficoltà.

Parlando della questione occupazionale, Tavares ha precisato che l’azienda non sta attivamente pensando a tagli di personale, ma ha avvertito che i problemi esistenti potrebbero richiedere misure che non verrebbero accolte positivamente. Il suo discorso ha rivelato quanto sia delicata la situazione, dove l’innovazione e i cambiamenti nel mercato automobilistico stanno influenzando le decisioni strategiche dell’azienda.

Il futuro della produzione in Italia

Tavares ha mostrato un atteggiamento ottimista riguardo al futuro della produzione nello stabilimento di Mirafiori, sottolineando l’anticipo previsto per la produzione della nuova versione ibrida della Fiat 500. L’inizio della produzione è stato anticipato al 2025 e Tavares stima che questa misura porterà risultati positivi, prevedendo la produzione di circa 80-100.000 vetture all’anno. Questo annuncio è significativo in un momento in cui i lavoratori e i sindacati attendono rassicurazioni sul futuro occupazionale.

Il CEO ha affermato che i tempi di attuazione per i powertrain ibridi sono stati compressi, permettendo all’azienda di rispondere più rapidamente alle richieste di mercato. L’adozione di queste misure è essenziale per rafforzare la posizione di Stellantis nel contesto competitivo europeo, che sta assistendo a rapidi cambiamenti a causa della crescente domanda di veicoli elettrici.