Stellantis annuncia un piano di investimenti da 8 miliardi di euro in Italia entro il 2025

Stellantis annuncia il Piano Italia, investendo 8 miliardi di euro entro il 2025 per rafforzare la produzione e l’occupazione in Italia, con focus su innovazione e veicoli elettrici.
Stellantis annuncia un piano di investimenti da 8 miliardi di euro in Italia entro il 2025 - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Il settore automotive in Italia riceve un importante impulso con l’annuncio di Stellantis riguardo al suo Piano Italia, un programma strategico che prevede investimenti consistenti e un impegno significativo nei confronti della produzione e dell’occupazione nel Paese. Questo piano emerge in un contesto di sfide crescenti per l’industria automobilistica globale, ma segna un forte segnale di fiducia nel futuro della filiera produttiva italiana.

Il piano di investimenti di Stellantis

Nel dettaglio, Stellantis ha comunicato che per il 2025 sono previsti circa 2 miliardi di euro destinati agli stabilimenti italiani, a cui si aggiungono 6 miliardi per l’approvvigionamento da fornitori nazionali. Questo significativo investimento non solo mira a rafforzare la presenza dell’azienda sul territorio ma evidenzia anche la scelta strategica di mantenere operativi tutti i siti produttivi nel Paese. Durante la presentazione del piano, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme ai colleghi del governo, ha sottolineato come queste decisioni siano fondamentali per il futuro dell’occupazione locale.

Stellantis ha quindi affermato l’importanza di un approccio autonomo, confermando che il piano sarà realizzato senza ricorrere a incentivi pubblici per la produzione. In questo modo, il gruppo desidera dare priorità alla competitività della propria filiera produttiva, promettendo collaborazione con associazioni settoriali come ANFIA e le istituzioni, nell’ottica di valorizzare e diversificare la produzione.

Nuove opportunità occupazionali e innovazione tecnologica

Il Piano Italia è anche orientato verso l’occupazione, con processi di inserimento, aggiornamento e riqualificazione delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nel Gruppo. Stellantis ha messo in evidenza la necessità di sviluppare competenze specifiche legate all’elettrificazione e all’ibridazione dei modelli in produzione. In questo contesto, l’azienda si impegna a investire nella formazione continua delle risorse umane, per garantire non solo la salvaguardia dei posti di lavoro, ma anche l’adeguamento alle nuove esigenze del mercato.

L’innovazione tecnologica gioca un ruolo cruciale nel piano. Stellantis ha infatti annunciato l’imminente introduzione di nuove generazioni di modelli, con un focus particolare sui veicoli elettrici e ibridi. Per l’impianto di Pomigliano d’Arco, sono stati già programmati due nuovi modelli compatti, allungando la vita della Panda fino al 2030 e preparando il terreno per il successore di questo iconico veicolo.

Torino: epicentro dell’industria automobilistica europea

Un’altra notizia di spicco riguarda Torino, che dal primo gennaio 2025 sarà il quartier generale della divisione Veicoli Commerciali di Stellantis e la sede della Regione Europa. Questo passaggio ribadisce la centralità della città piemontese nel panorama industriale del Gruppo. Oltre a consolidare il Battery Technology Center, Torino ospiterà anche SUSTAINera, un centro dedicato alla sperimentazione e al riciclo, evidente testimonianza della direzione verso l’economia circolare. L’azienda ha pianificato di rafforzare queste strutture, considerando la crescente importanza delle batterie nel contesto dei veicoli elettrici.

Cassino vedrà l’ingresso di una nuova ammiraglia, mentre l’impianto di Melfi riceverà un significativo potenziamento nella produzione di versioni ibride. Anche Mirafiori beneficerà di un aumento nella produzione di cambi eDCT, atteso da tempo.

Con questo Piano Italia, Stellantis non solo stabilisce un piano ambizioso per il futuro, ma mostra anche una forte volontà di impegnarsi nel territorio italiano, riconoscendo l’importanza delle sue radici storiche e industriali.

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