Stefano Ricci presenta la nuova collezione Autunno-Inverno 2024-2025 in Mongolia
La maison fiorentina Stefano Ricci continua il suo viaggio alla scoperta delle meraviglie del mondo, dopo le Galapagos, questa volta fa tappa in Mongolia. La catena dell’Altai, il Terelj National Park e il Deserto del Gobi sono i luoghi unici e incontaminati che fanno da sfondo alla nuova collezione Autunno-Inverno 2024-2025, dedicata al cashmere. Questa collezione è una vera e propria “couture maschile”, caratterizzata da capi di grande stile, senza eccessi di streetwear. Il guardaroba proposto è composto da capi esclusivi, trasversali e classici, ma arricchiti da particolari che ne sottolineano la qualità ed esclusività, come i riferimenti all’ottagono, logo della maison. Tra i capi proposti troviamo il giubbotto in cashmere e shearling, la field jacket e la giacca di cocco gommato nero e verde oliva. Il capo icona della collezione è il parka in cashmere e vicuna, ma la vera novità è rappresentata dalla nuova etichetta Alpha Yarn, che celebra il prezioso cashmere. Per questa linea, viene utilizzata la fibra bianca naturale proveniente dal sottopelo delle capre Hircus dell’Alashan, raccolta attraverso una tecnica manuale sugli animali che non hanno ancora raggiunto i 10 mesi di età. Questo processo rende la fibra estremamente leggera, elastica e resistente. Inoltre, in linea con la politica aziendale, Stefano Ricci ha deciso di sostenere un progetto con la Kazakh Falconry Association per la tutela delle aquile e dell’ecosistema in cui vivono. Grazie a questo accordo, l’associazione Wildlife Science and Conservation Center of Mongolia potrà studiare le aquile e le loro migrazioni nel biennio 2023-2024.
Una collezione che celebra il cashmere e l’esclusività
La nuova collezione Autunno-Inverno 2024-2025 di Stefano Ricci è ambientata in luoghi unici e incontaminati della Mongolia, come la catena dell’Altai, il Terelj National Park e il Deserto del Gobi. Questi scenari mozzafiato fanno da sfondo a una “couture maschile” che celebra il cashmere. I capi proposti sono di grande stile, senza eccessi di streetwear, e compongono un guardaroba esclusivo, caratterizzato da trasversalità e classicità, ma arricchito da particolari che ne sottolineano la qualità ed esclusività, come i riferimenti all’ottagono, logo della maison. Tra i capi più rappresentativi della collezione troviamo il giubbotto in cashmere e shearling, la field jacket e la giacca di cocco gommato nero e verde oliva. Il capo icona della collezione è il parka in cashmere e vicuna, ma la vera novità è rappresentata dalla nuova etichetta Alpha Yarn, che celebra il prezioso cashmere. Per questa linea, viene utilizzata la fibra bianca naturale proveniente dal sottopelo delle capre Hircus dell’Alashan, raccolta attraverso una tecnica manuale sugli animali che non hanno ancora raggiunto i 10 mesi di età. Questo processo rende la fibra estremamente leggera, elastica e resistente.
Un impegno per la tutela delle aquile e dell’ecosistema
Stefano Ricci, in linea con la sua politica aziendale, ha deciso di sostenere un progetto con la Kazakh Falconry Association per la tutela delle aquile e dell’ecosistema in cui vivono. Grazie a questo accordo, l’associazione Wildlife Science and Conservation Center of Mongolia potrà studiare le aquile e le loro migrazioni nel biennio 2023-2024. Questa collaborazione testimonia l’impegno di Stefano Ricci per la sostenibilità e la conservazione della natura. La maison fiorentina si fa promotrice di iniziative che mirano a preservare l’equilibrio degli ecosistemi e a proteggere le specie animali. In questo caso, l’attenzione è rivolta alle aquile, simbolo di libertà e maestosità, che popolano le terre selvagge della Mongolia. Grazie al supporto di Stefano Ricci, l’associazione potrà approfondire le conoscenze sulle aquile e sulle loro migrazioni, contribuendo così alla salvaguardia di queste meravigliose creature e dell’ambiente in cui vivono.
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