Sport: Abodi svela le carenze delle infrastrutture sportive italiane, non limitate ai soli stadi

Il ministro dello Sport Andrea Abodi alla Camera durante il question time, Roma, 8 Novembre 2023. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Le infrastrutture sportive italiane: un problema di arretratezza

Il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, ha sottolineato che il problema delle infrastrutture sportive in Italia è solo una parte di un problema più ampio di arretratezza delle infrastrutture pubbliche. Durante il festival OrientaMenti a Genova, Abodi ha affermato che, sebbene le infrastrutture sportive siano più visibili, il problema riguarda tutte le infrastrutture pubbliche, comprese le scuole. Secondo il ministro, l’80% delle infrastrutture sportive italiane non è efficiente dal punto di vista energetico, il che indica che c’è ancora molto spazio per miglioramenti.

Il lungo percorso verso il miglioramento

Abodi ha sottolineato che il processo di miglioramento delle infrastrutture è lungo e complesso, soprattutto considerando che ci sono circa 25.000 scuole in Italia. Sebbene sia più facile immaginare i 20 stadi di calcio della Serie A, il ministro ha sottolineato l’importanza di iniziare il percorso. L’obiettivo è quello di migliorare le infrastrutture scolastiche, palestre e stadi in modo progressivo e costante. Secondo Abodi, le scuole sono luoghi in cui si formano i cittadini, si acquisiscono competenze e conoscenze e si costruisce il futuro. Tuttavia, molte scuole presentano lacune e non sono infrastrutture adeguate ed educative. Pertanto, lo sport si assume la responsabilità di stimolare il miglioramento di tutto il sistema, avviando un processo di modernizzazione.

Lo sport come motore di ammodernamento

Il ministro Abodi ha concluso sottolineando che lo sport può svolgere un ruolo importante nel promuovere l’ammodernamento delle infrastrutture pubbliche in generale. L’obiettivo è quello di creare infrastrutture che siano non solo funzionali, ma anche educative. Abodi ha espresso la volontà di avviare un percorso di miglioramento graduale, che coinvolga scuole, palestre e stadi, in modo da garantire un ambiente adeguato per lo sviluppo dei giovani e per il futuro del paese.