Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha dichiarato di essere al lavoro per risolvere le criticità emerse sul laboratorio antidoping in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Durante una conferenza a Roma, Abodi ha affermato di essere in contatto con il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, per individuare una soluzione adeguata.
Un immobile pubblico potrebbe ospitare il laboratorio
Secondo Abodi, è stato individuato un immobile appartenente al patrimonio pubblico che potrebbe ospitare il laboratorio antidoping. Questa scelta è stata considerata molto importante dal ministro, che ha sottolineato l’importanza di mantenere il laboratorio in Italia. Ora, l’obiettivo è trovare le risorse economiche necessarie per rendere l’immobile agibile e utilizzabile.
L’obiettivo è evitare di mandare i test antidoping all’estero
Abodi ha ribadito che la priorità è mantenere in Italia il laboratorio antidoping, sia per i test in generale che per quelli legati ai Giochi Olimpici e Paralimpici. Secondo il ministro, sarebbe poco edificante e positivo mandare all’estero i test antidoping. Quindi, l’impegno è quello di trovare una soluzione che permetta di garantire la continuità e l’efficacia del laboratorio nel territorio italiano.