Quanto spendono le Regioni e i capoluoghi italiani per gli stipendi?
Un report della Fondazione Gazzetta Amministrativa ha analizzato i costi sostenuti nel 2022 dalle Regioni e dai capoluoghi di Provincia per gli stipendi del personale a tempo indeterminato. Il report ha assegnato un rating basato sui dati contabili oggettivi, che va dalla tripla ‘A’ per la migliore performance alla lettera ‘C’ per la peggiore.
Le Regioni più virtuose nella spesa per gli stipendi sono il Veneto e la Lombardia, che hanno ottenuto il rating AAA. Altri enti con un rating positivo sono la Puglia e il Piemonte (AA) e la Toscana, l’Emilia-Romagna e la Campania (A). Al contrario, la Sicilia è risultata la Regione meno efficiente, ottenendo il rating C.
Tra i capoluoghi di provincia, sedici hanno ottenuto il rating AAA, tra cui Latina, Taranto, Foggia, Catanzaro e Napoli. Roma ha la spesa più elevata per gli stipendi, seguita da Milano, Torino e Genova. Isernia è il capoluogo di provincia con la spesa più bassa per gli stipendi.
Infine, Bolzano, Aosta, Siena e Trento sono i capoluoghi di provincia meno efficienti nella spesa per gli stipendi. Trento ha la spesa più elevata tra questi enti, seguita da Bolzano, Siena e Aosta.
In generale, il report fornisce un’analisi dettagliata dei costi sostenuti dalle Regioni e dai capoluoghi di Provincia per gli stipendi del personale a tempo indeterminato, evidenziando le differenze tra gli enti e individuando le performance migliori e peggiori.