Tutta la luce che non vediamo: un’esperienza immersiva per tutti
“In cielo, una scritta in braille, si trasforma nel titolo…”. Questa è una delle prime frasi che si possono ascoltare nell’audio descrizione di “Tutta la luce che non vediamo”, la miniserie diretta da Shawn Levy e scritta da Steven Knight, basata sul romanzo di Anthony Doerr. La serie sarà disponibile su Netflix a partire dal 2 novembre. In occasione di questo evento, Netflix ha organizzato una proiezione speciale del primo episodio al Maxxi di Roma, in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma e il supporto di Diversity Lab. La proiezione è stata resa accessibile alle persone con disabilità sensoriali grazie all’audio descrizione e ai sottotitoli.
L’esperienza immersiva è iniziata già prima della proiezione, con un’accoglienza curata da personale qualificato. Dajana Gioffré di Accessiway, accompagnata dal suo cane guida Camilla, ha introdotto le persone non vedenti alla mappa in braille del Maxxi. Durante l’intero evento, sono state fornite comunicazioni scritte e audio per il catering e c’era anche una stanza di decompressione appositamente allestita.
L’audio descrizione in italiano, realizzata dallo studio CD Cinedubbing, ha accompagnato la storia ambientata durante la seconda guerra mondiale. La protagonista è Marie-Laure, una ragazza cieca che, nonostante le difficoltà, porta avanti una forma di resistenza attraverso la radio ad onde corte del padre. Il ruolo di Marie-Laure è interpretato da due giovani attrici esordienti con la stessa disabilità: Aria Mia Loberti nel ruolo della ragazza adolescente e Nell Sutton nel ruolo di Marie-Laure bambina.
Tra gli ascoltatori di Marie-Laure ci sono anche Werner, un giovane soldato della Wermacht per il quale la voce della ragazza diventa una salvezza, e Von Rumpel, un sottufficiale delle SS alla ricerca di un diamante nascosto dai nazisti. Nel cast, oltre agli interpreti principali, figura anche Hugh Laurie.
La serie sarà proiettata nuovamente il primo novembre a Lucca Comics & Games.
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