“Bisogna considerare i tempi di percorrenza anziché le distanze: in un’ora si può raggiungere praticamente tutta la Lombardia, comprese città come Torino, Bologna e Verona, grazie all’alta velocità”, ha affermato Giorgio Spadi, direttore operativo di Trenord, durante il convegno “Lombardia locomotiva d’Italia. II futuro dei trasporti tra Olimpiadi, turismo e sostenibilità”, tenutosi a Palazzo Lombardia. “A Milano”, spiega Spadi, “ci sono 24 stazioni ferroviarie attraverso le quali transitano ogni giorno 500mila persone sui 1650 treni che effettuano il servizio. In 30 minuti, se l’infrastruttura lo permette, è possibile raggiungere Milano separando i flussi tra le linee suburbane, le linee regionali veloci e le linee nazionali. La provincia di Varese, situata a 38 chilometri da Milano, è servita da 4 treni all’ora per entrambe le direzioni e impiega 38 minuti per raggiungere Milano Cadorna. Grazie agli investimenti di Rfi, tra qualche anno avremo 4 binari su Pavia e sull’Asse del Sempione, che sono già presenti su Treviglio, permettendo una frequenza di 15 minuti invece di 30”.
Per quanto riguarda Bergamo, Brescia e Varese, “è possibile creare un sistema integrato di treni simile alle linee S milanesi, con le giuste proporzioni rispetto a Milano. A Varese questa integrazione è già parzialmente realizzata grazie ai servizi transfrontalieri Tilo. La linea pavese arriva fino al Monviso passando per Valle Olona e si collega così al sistema ferroviario svizzero. Una volta completati i lavori di raddoppio delle tratte ferroviarie, sarà possibile implementare un sistema simile anche a Bergamo. Infine, con il completamento dell’alta velocità da Brescia a Verona, la linea storica sarà liberata, creando un sistema di treni simile alle linee S”.