“Sottomarino cinese nucleare affondato: 55 morti confermati”

La vicenda del sottomarino nucleare cinese ha sollevato preoccupazione nell’Indo-Pacifico, come riportato da The EurAsian Times. I sottomarini nucleari sono considerati vulnerabili in caso di incidenti sott’acqua che possono causare perdite e diversi incidenti passati hanno coinvolto sottomarini a propulsione nucleare con perdite radioattive.

Sebbene la Cina abbia smentito le notizie sull’affondamento, un esperto indiano ha evidenziato le possibili conseguenze gravi di una perdita, compresa la contaminazione delle acque. Un cedimento strutturale dei reattori potrebbe portare al rilascio di prodotti di fissione altamente radioattivi e rappresentare un rischio significativo per la vita delle persone nelle vicinanze e per la sicurezza pubblica.

Secondo un rapporto interno dell’intelligence britannica ottenuto dal Daily Mail, l’incidente che ha coinvolto il sottomarino cinese 093-417 sarebbe avvenuto il 21 agosto nel Mar Giallo, provocando la morte di 55 persone. Si ipotizza che il sottomarino sia caduto in una trappola cinese progettata contro gli Stati Uniti. L’incidente avrebbe richiesto sei ore per essere risolto, ma il sistema di ossigeno a bordo non avrebbe funzionato, avvelenando l’equipaggio che sarebbe morto per asfissia o avvelenamento.

Un ufficiale della Marina indiana ha confermato che un danno al reattore sarebbe l’aspetto più allarmante, con la possibilità di perdita di materiale radioattivo che potrebbe contaminare l’ambiente sottomarino e le acque. Inoltre, se il sottomarino trasportava armi nucleari, il rischio aumenta. Il recupero di un sottomarino affondato può essere pericoloso per le stesse ragioni.

Andrea Margelletti, presidente del Centro Studi Internazionali (Cesi), ha sottolineato che il lavoro dei sommergibilisti è estremamente pericoloso e si basa su tre pilastri: l’affidabilità del mezzo, l’addestramento del personale e gli imprevisti del mare. Margelletti ha anche commentato sulle prove acustiche che potrebbero indicare l’affondamento del sottomarino, affermando che se i Paesi occidentali lo affermano, è probabile che abbiano le prove. Margelletti ha anche osservato che sarebbe comprensibile l’imbarazzo da parte dei cinesi, che cercano di presentarsi come una potenza alternativa agli Stati Uniti. Al momento, è difficile immaginare i rischi ambientali derivanti da un incidente del genere.

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