Sostenibilità e industria: il monito di Assolombarda sul futuro economico del territorio

Alessandro Spada di Assolombarda sottolinea l’importanza di neutralità tecnologica, oggettività scientifica e gradualità per una transizione sostenibile, evidenziando le sfide dell’industria e i rischi dei dazi sull’alluminio.
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Nella recente assemblea del 2024, il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, ha messo in evidenza l’importanza di tre pilastri fondamentali per una transizione sostenibile: neutralità tecnologica, oggettività scientifica e gradualità. Secondo Spada, ignorare questi elementi potrebbe portare gravi conseguenze per settori chiave dell’industria, come automotive, metallurgia, agroalimentare e gestione dei rifiuti. L’intervento di Spada ha voluto sottolineare come la riuscita di questi settori sia cruciale per rispettare gli obiettivi di riciclo imposti dall’Unione Europea.

Importanza dei pilastri per la transizione

Nel suo intervento, Spada ha chiarito che la sostenibilità non è solo un obiettivo ambientale, ma rappresenta anche un vantaggio competitivo per le imprese. Le aziende di Milano e delle aree circostanti sono all’avanguardia in molteplici innovazioni sostenibili. Una loro priorità è quella di sviluppare tecnologie in grado di recuperare metalli rari e convertire plastica non riciclabile in bio-olio. Queste iniziative non solo contribuiscono alla salvaguardia dell’ambiente, ma anche a promuovere un’economia circolare che beneficia sia l’industria che la società.

Inoltre, il presidente di Assolombarda ha menzionato l’importanza di un ecosistema di rigenerazione naturale, citando progetti che hanno riportato alla biodiversità ettari di terreni nella provincia di Monza e Brianza. Queste iniziative rappresentano un chiaro esempio di come la sostenibilità possa integrarsi nel tessuto economico locale, creando nuove opportunità e posti di lavoro.

La minaccia dei dazi sull’alluminio

Durante l’assemblea, il presidente Spada ha espresso forte preoccupazione per l’implementazione di dazi americani sull’alluminio prodotto in Europa. Questa misura potrebbe avere ripercussioni significative sull’industria locale e sull’intero mercato, creando ulteriori problemi nel contesto economico globale. Spada ha sottolineato che l’applicazione di dazi dovrebbe sempre essere una misura di ultima istanza, utilizzabile solo in situazioni di concorrenza sleale o improprio uso di beni.

Spada ha auspicato una discussione approfondita su questo tema, avvertendo che alzare le barriere commerciali potrebbe portare a una serie di sconfitte per l’industria europea. Applicare dazi per motivi di protezione del mercato non rappresenta una soluzione equa, per Spada, che ha ribadito l’importanza di mantenere mercati liberi e aperti, dove possa prosperare una sana concorrenza.

Verso un futuro di cooperazione

Il presidente di Assolombarda ha concluso il suo intervento con l’auspicio che possa esistere uno spazio di dialogo per affrontare insieme le problematiche commerciali globali. La creazione di un ambiente di collaborazione fra i vari attori del mercato sarà fondamentale per affrontare le sfide incombenti e per garantire un futuro solido e sostenibile per l’industria locale.

Attraverso un approccio proattivo e collaborativo, le imprese possono non solo superare le difficoltà attuali, ma anche posizionarsi in modo strategico nel panorama economico internazionale. La sfida della sostenibilità, unita alla capacità di innovare, rappresenterà un fattore chiave per la competitività delle aziende dell’area di Milano e oltre.