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Due medici sospesi per assenteismo in Calabria

Nella Piana di Gioia Tauro, due medici che lavoravano presso una struttura sanitaria pubblica sono stati sospesi dal servizio per un anno a causa delle accuse di assenteismo. Il provvedimento è stato emesso dal Gip di Palmi, su richiesta della Procura della Repubblica, ed eseguito dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. I medici sono stati accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato e di falsa attestazione della presenza in servizio.

Le indagini sono state avviate dalla Guardia di Finanza a seguito di una segnalazione anonima inviata alla Procura della Repubblica di Palmi. Nella lettera, si denunciavano le frequenti e sistematiche assenze dei due medici dalla struttura dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, dove erano impiegati, per sbrigare questioni personali. In alcuni casi, i due sanitari avrebbero lasciato il posto di lavoro in modo arbitrario per tornare a casa.

Secondo le indagini, i medici avrebbero fatto ritorno alla struttura poco prima della fine dell’orario di servizio, certificando la loro presenza solo in quel momento con il badge. Oltre alla sospensione dal servizio per un anno, è stato disposto anche il sequestro delle somme che i due professionisti avevano indebitamente percepito durante le ore in cui risultavano presenti al lavoro nonostante fossero assenti.

Questo caso di assenteismo nel settore sanitario solleva interrogativi sulla gestione delle risorse umane e sull’efficienza del sistema. È importante garantire che i medici e gli operatori sanitari siano presenti e impegnati nel loro lavoro per fornire un servizio adeguato alla comunità. La sospensione dei due medici e il sequestro delle somme indebitamente percepite rappresentano un segnale di responsabilità e di tutela dell’interesse pubblico.

È auspicabile che questo episodio porti a una maggiore attenzione e controllo sull’assenteismo nel settore sanitario, al fine di garantire la qualità e l’efficienza dei servizi offerti ai cittadini. Inoltre, è importante promuovere una cultura del lavoro responsabile e dell’integrità professionale tra gli operatori sanitari, in modo da evitare casi di assenteismo che possono danneggiare la reputazione dell’intera categoria.

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