Sondaggio politico: Fdi al 30%, stabile Forza Italia e un guadagno per la Lega

L’ultimo sondaggio eseguito dall’Istituto Noto per ‘Porta a Porta‘ ha offerto un quadro interessante sulle intenzioni di voto in Italia. Nel panorama politico attuale, emergono variazioni significative per alcuni partiti, mentre altri mostrano una certa stabilità. Questi dati sono fondamentali per comprendere l’orientamento degli elettori in vista delle prossime consultazioni elettorali e per analizzare le dinamiche interne ai vari schieramenti politici.

La situazione dei principali partiti di governo

Secondo le rilevazioni, Fratelli d’Italia si attesta al 30%, perdendo però mezzo punto rispetto alla settimana precedente. Questo dato rappresenta una leggera flessione, ma non compromette la posizione del partito, che continua a mantenere una solida leadership. Nel contempo, Forza Italia si colloca stabilmente al 9,5%, dimostrando una resilienza che potrebbe rivelarsi cruciale per il suo futuro politico.

Un altro dato rilevante è rappresentato dalla Lega, che, dopo il raduno di Pontida, riesce a guadagnare lo 0,5%, arrivando all’8%. Questo incremento può essere interpretato come una reazione positiva alla mobilitazione del partito e alla rivitalizzazione della sua base elettorale. Al contrario, Noi Moderati si mantiene all’1,5%, senza registrare variazioni significative. Questa stagnazione suggerisce una difficoltà per il partito a trovare un consenso più ampio tra l’elettorato.

L’opposizione e i suoi protagonisti

Analizzando il fronte dell’opposizione, il Partito Democratico si stabilizza al 23%, mantenendo una posizione solida nel panorama politico attuale. A fianco del Pd, il Movimento 5 Stelle si assesta al 12%, senza subire variazioni rispetto alla settimana precedente. Questa stabilità indica che entrambi i partiti riescono a mantenere un elettorato fedele, nonostante le sfide e le critiche che affrontano.

Allo stesso modo, Alleanza Verdi e Sinistra rimane ancorata al 7%, evidenziando la sua capacità di attrarre un pubblico specifico. Tuttavia, +Europa segna una perdita dello 0,5%, scendendo all’1,5%. Il partito continua a lottare per aumentare la propria visibilità e attrattività tra gli elettori. Dall’altro lato, Azione registra un incremento dello 0,5%, portando il proprio consenso al 3%. Italia Viva, invece, si mantiene ferma al 2,5%, indicando una situazione di stallo che potrebbe richiedere una riorganizzazione per attrarre nuovi seguaci.

Il sondaggio in Liguria: Bucci e Orlando a confronto

Le dinamiche politiche non coinvolgono solo le intenzioni di voto nazionali, ma anche le elezioni locali. In Liguria, il candidato del centrodestra Marco Bucci supera di misura il candidato del centrosinistra Andrea Orlando. Secondo il sondaggio, Bucci si attesta al 47,5%, mentre Orlando si colloca poco sotto, al 47%. Questo scenario suggerisce una competizione serrata tra i due principali contendenti per la presidenza della Regione.

Nel corso della settimana, Bucci ha visto un aumento dell’1,5%, segnale di un consolidamento della sua posizione tra gli elettori. Al contrario, Orlando, pur guadagnando un punto percentuale, non riesce a superare il suo avversario, rimanendo comunque in lotta. Inoltre, si evidenzia un progressivo calo dei partiti minori in Liguria, che complessivamente totalizzano il 5,5%, perdendo ben il 2,5% rispetto alla rilevazione precedente. Questo dato suggerisce una crescente polarizzazione del voto tra i due maggiori candidati, riflettendo una tendenza che sembra caratterizzare anche il panorama politico nazionale.

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