Un’operazione di soccorso complessa è in atto nel Bergamasco per un incidente che ha coinvolto una speleologa, Ottavia Piana, rimasta ferita all’interno della grotta Abisso Bueno Fonteno. I soccorritori del CNSAS Veneto sono intervenuti ieri sera, allestendo un campo base riscaldato per fornire supporto all’infortunata. Le difficoltà del terreno e le condizioni della grotta stanno complicando le operazioni di recupero.
La speleologa Ottavia Piana è stata trasportata in un primo momento in un’area della grotta dove è stato possibile creare un campo base attrezzato per affrontare l’emergenza. La situazione è stata gestita dagli operatori del CNSAS che, avvisati dell’incidente, hanno immediatamente avviato le operazioni di salvataggio. Sin dalle prime ore dell’intervento, è stato necessario affrontare i tratti più difficili e angusti della grotta, dove il passaggio di una barella stava rivelando sfide notevoli.
Le equipe di soccorso stanno procedendo con estrema cautela, dato che l’infortunata si trova in una posizione critica e il tratto da superare richiede disostruzioni meticolose. I soccorritori hanno riportato che il viaggio dall’ultima posizione conosciuta di Ottavia Piana fino all’uscita porta a un tragitto più ampio, sebbene già da ieri sera si sia presentato un avvio lento e difficile. La remissione della speleologa è un elemento fondamentale per garantire che il recupero possa avvenire in sicurezza.
Nonostante le circostanze avverse, Ottavia Piana è vigile e mostra segni di collaborazione con i soccorritori. Questo è un aspetto cruciale che offre un po’ di conforto sia agli operatori che ai familiari in attesa di notizie. La comunicazione tra l’infortunata e il team è stata determinante per sostenere il morale e garantire che tutto proceda secondo i piani.
Attualmente, circa 20 soccorritori sono attivi all’interno della grotta, impegnati in vari turni per assicurare che le operazioni possano continuare senza interruzioni. La presenza di risorse multiple permette di gestire non solo il trasporto dell’infortunata, ma anche le attrezzature necessarie per affrontare il percorso impegnativo verso l’uscita. La dedizione dei soccorritori, unita alla volontà di Ottavia Piana, offre speranza per un recupero efficiente.
La complessità di queste operazioni mette in evidenza il valore della preparazione e della resilienza in situazioni di emergenza come questa. Man mano che i soccorsi proseguono, l’attenzione rimane alta sui progressi effettuati per riportare Ottavia Piana in sicurezza all’esterno della grotta.