Sindaco Ancona: fine di un incubo giudiziario dopo 15 anni

L’ex sindaco di Ancona, Fabio Sturani, ha finalmente concluso il suo calvario giudiziario durato oltre 15 anni. Dopo 7 procedimenti giudiziari, tra cui due processi penali, tre gradi di giudizio alla Corte dei Conti e una causa civile con AnconAmbiente, Sturani è stato assolto da tutte le accuse. In un incontro stampa, l’ex sindaco ha ringraziato la sua famiglia, gli avvocati e gli amici che lo hanno sostenuto durante questo periodo difficile. Sturani ha sottolineato di essere stato l’unico sindaco a dimettersi dopo aver ricevuto un avviso di garanzia.

Le accuse mosse contro Sturani

I guai giudiziari di Sturani erano legati all’acquisto nel 2001 dell’ex area Ccs per lo stoccaggio dei rifiuti nel porto di Ancona da parte di AnconAmbiente. Sturani era stato accusato di favorire il proprietario dell’area e era stato imputato per concussione, corruzione, tentata truffa e danno erariale. Tuttavia, tutte le accuse sono state respinte e Sturani ha spiegato che l’acquisto dell’area era finalizzato a evitare il pagamento dell’affitto.

La difesa di Sturani e il suo impegno politico

Durante l’incontro stampa, Sturani ha ribadito di non rinnegare la scelta fatta all’epoca, poiché l’investimento si è ripagato in otto anni. Ha però sottolineato il costo che i 7 procedimenti giudiziari hanno avuto per la collettività. Sturani ha anche espresso delusione per l’atteggiamento del Partito Democratico, di cui ha continuato a far parte nonostante le accuse.

Progetti interrotti a causa delle dimissioni di Sturani

Sturani ha concluso l’incontro stampa sottolineando che, a causa delle sue dimissioni, molti progetti per la città di Ancona sono stati interrotti. Nonostante tutto, l’ex sindaco ha dichiarato di dormire finalmente tranquillo dopo anni di stress e incertezze.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

This website uses cookies.