Tra poco più di due settimane, il 13 e 14 dicembre, un gruppo di italiani all’estero parteciperà a una simulazione di voto online. Questa simulazione non avrà alcun effetto elettorale, ma servirà come prova per il sistema di voto elettronico. Secondo la Commissione Ue, entro il 2030 tutti gli Stati membri dovranno rendere la vita democratica e i servizi pubblici online accessibili a tutti, compresi coloro con mobilità ridotta. Il voto elettronico è una delle modalità indicate per raggiungere questo obiettivo.
Tuttavia, non è chiaro se i Comuni italiani siano pronti per questa digitalizzazione delle elezioni. Secondo un’analisi del Csel, molti Comuni stanno ancora lottando per dematerializzare le liste elettorali. Attualmente, solo il 70% dei Comuni è autorizzato a utilizzare le liste digitali. I Comuni più piccoli sono quelli che stanno avendo più difficoltà a passare alle liste digitali.
Il Ministero dell’Interno ha sottolineato che la dematerializzazione delle liste elettorali porterebbe numerosi vantaggi ai Comuni. Le operazioni di aggiornamento del corpo elettorale sarebbero più semplici e rapide, riducendo i costi di gestione. Inoltre, alleggerirebbe il carico di lavoro degli uffici elettorali comunali e delle commissioni elettorali. Tuttavia, molti Comuni devono ancora aderire a questa digitalizzazione.
Inoltre, entro il 31 dicembre, i Comuni dovranno inserire i dati delle liste elettorali nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr). Per supportare questo processo, sono stati stanziati contributi finanziati dal fondo complementare al Pnrr. Tuttavia, gli importi dei contributi variano a seconda delle dimensioni demografiche dei Comuni.
La simulazione del voto elettronico si svolgerà il 13 e 14 dicembre e sarà basata sull’autenticazione degli elettori, l’espressione del voto e la raccolta dei risultati dello scrutinio tramite la piattaforma web ‘Portale E-vote’. Gli elettori potranno accedere alla piattaforma utilizzando un’identità digitale come Cie, Spid o Cns. Il voto potrà essere espresso tramite una web application o in postazioni elettroniche apposite. Questa simulazione è un passo importante verso l’introduzione del voto elettronico nelle elezioni italiane.
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