Silke Pan: l’acrobata paraplegica che supera le sfide senza rinunciare ai sogni

Silke Pan, acrobata “verticalista” paraplegica, sta attualmente esibendosi nello spettacolo “Equilibrium” al Gravity Circus, presso l’Idroscalo di Milano, fino al 10 dicembre. La sua storia è incredibile, a cominciare dalla sua età, 50 anni, che lei tende a non svelare facilmente nonostante sia una delle caratteristiche che rendono il suo percorso straordinario.

Silke, originaria di Bonn, ex capitale della Germania occidentale, possiede anche la cittadinanza svizzera e vive ad Aigle, nel cantone francese Vaud. Ricorda ancora vividamente il suo grave incidente, avvenuto il 24 settembre 2007 a Rimini, quando aveva 34 anni. In quel momento, era una trapezista di talento, ma cadde e si lesiona gravemente, danneggiando la decima e l’undicesima vertebra dorsale e subendo una grave commozione cerebrale che rischiava di privarla non solo dell’uso delle gambe, ma anche della parola. Silke, che parla cinque lingue (tedesco, francese, italiano, inglese e spagnolo) grazie ai suoi studi al liceo linguistico, si trovò improvvisamente costretta a vivere sulla sedia a rotelle.

Nonostante il dolore e le difficoltà, Silke non ha mai voluto rinunciare alle sue passioni e ai suoi sogni. Fin da bambina, ha praticato ginnastica artistica grazie alla madre, insegnante di ginnastica e di tedesco, e al padre, fisico. Dopo l’incidente, ha intrapreso un percorso di ricostruzione che l’ha portata a dedicarsi al paraciclismo, ottenendo risultati di rilievo a livello europeo e mondiale, e successivamente al paratriathlon.

Ora, Silke è tornata alla sua grande passione: l’acrobazia. “Credo di essere l’unica al mondo in questa specialità”, afferma modestamente. Utilizzando una barra appoggiata al collo, ha bloccato le parti paralizzate delle sue gambe, permettendole di continuare a esibirsi come acrobata. Nonostante la sua straordinaria abilità, Silke rimane umile e manda un messaggio chiaro: “Non fatevi condizionare da chi dice che qualcosa è impossibile, realizzate i vostri sogni”.

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