Siemens e la transizione energetica: investimenti e innovazioni in direzione sostenibile

Siemens guida la transizione energetica e digitale investendo in soluzioni sostenibili, con un focus su innovazione tecnologica e conformità alle normative europee per ridurre l’impatto ambientale.
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La sfida della sostenibilità è al centro delle discussioni contemporanee, soprattutto per quanto riguarda la transizione energetica e digitale. Le aziende si trovano ad affrontare la necessità di ridurre l’impatto ambientale, e tra queste, Siemens si distingue per l’impegno a sviluppare soluzioni innovative che uniscono tecnologia e sostenibilità. Un recente studio di Althesys evidenzia come il mercato stia investendo notevoli risorse nella creazione di una rete elettrica resiliente e moderna, con un rilevante investimento di circa 4,5 miliardi da parte dei distributori, con circa 1200 interventi previsti. Marco Rastelli, Head of Electrification & Automation Business Unit – Smart Infrastructure di Siemens S.p.A., espone in dettaglio le iniziative intraprese dall’azienda in questo contesto.

Investimenti nella rete elettrica e innovazione tecnologica

Sono numerosi gli ambiti in cui Siemens è attivamente coinvolta, partendo da una costante attenzione all’efficienza energetica nel settore degli edifici. Racconta Rastelli che “l’efficientamento energetico è sicuramente una priorità”, e questo si estende anche a molteplici aspetti della produzione e distribuzione energetica. Vi è una spinta congiunta verso la modernizzazione delle infrastrutture e l’adozione di tecnologie digitali, il che include un portafoglio di prodotti hardware accompagnato da soluzioni digitali che permettono il monitoraggio degli asset e il miglioramento dell’efficienza energetica.

L’interazione tra il digitale e il mondo reale si traduce in progetti concreti che mirano a ridurre il consumo energetico, ottimizzare le risorse e implementare sistemi intelligenti che possano facilitare la gestione delle risorse. I dati dimostrano come l’azienda stia cercando di affrontare non solo la domanda di energia ma anche la qualità dei sistemi e dei processi impiegati nell’erogazione e distribuzione dell’elettricità. La combinazione di questi elementi rappresenta un’opportunità per l’intero settore di evolversi, abbracciando modelli di funzionamento più sostenibili e innovativi.

Normativa europea: un ruolo chiave nella transizione energetica

Un aspetto cruciale che emerge dalla conversazione con Rastelli è l’impatto delle normative europee sulla transizione energetica. La comunità europea si sta adoperando per favorire l’abbandono di pratiche dannose, come dimostra il divieto imminente all’uso di gas fluorurati che avrà effetto dal gennaio 2026. Questa normativa impatterà significativamente i sistemi di isolamento in gas, tipicamente utilizzati nei quadri elettrici.

La decisione di vietare l’utilizzo di questo tipo di gas rappresenta un’opportunità per ciò che riguarda l’innovazione tecnologica e la trasformazione green del settore. Rastelli specifica che, in seguito a questa normativa, non sarà più possibile installare nel territorio italiano e nella Comunità europea sistemi che contengono SF6, spingendo le aziende a trovare alternative sostenibili. Questa situazione apre scenari di innovazione in cui le aziende devono necessariamente riadattare i propri prodotti alle nuove esigenze normative, generando così un circolo virtuoso tra obbligo di legge e sviluppo di nuove tecnologie più ecologiche.

Sostenibilità e sviluppo di prodotti green a lungo termine

La sostenibilità è un principio cardine per Siemens. L’azienda non solo parla di impegno per l’ambiente, ma lo dimostra attraverso investimenti significativi nei processi di Ricerca e Sviluppo orientati a trasformare il proprio portafoglio prodotti. Come evidenziato da Rastelli, sono stati effettuati interventi importanti nei quadri di media tensione, con l’obiettivo di sostituire i gas inquinanti con alternative che rispettano l’ambiente.

Negli ultimi due anni, Siemens ha lanciato un portafoglio di prodotti denominato Blue Gis, caratterizzato da quadri sia di secondaria che di primaria, che non inquinano e che sono già stati adottati in numerose installazioni in Europa. Recentemente, questi prodotti hanno ricevuto l’omologazione secondo le stringenti normative italiane, rendendoli pronti per il mercato a partire da settembre 2024. Un esempio emblematico è la prima installazione effettuata a Milano insieme al distributore Unareti, che testimonia l’efficacia e l’impegno di Siemens nel promuovere soluzioni innovative e green.

Con una rete di partnership consolidate che vanno dalle energie rinnovabili alla mobilità elettrica fino alla distribuzione dell’energia, Siemens si propone non solo come fornitore di tecnologie avanzate, ma anche come leader nella transizione verso un futuro più sostenibile. I sensori integrati nei quadri permettono il monitoraggio da remoto, aumentando la sicurezza e l’efficacia nella gestione delle risorse energetiche. Questa combinazione di innovazione, normativa e responsabilità ecologica rappresenta la direzione futura per un settore energetico più pulito e più efficiente, pronto ad affrontare le sfide del domani.

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