“Sicurezza stradale: Altroconsumo suggerisce di limitare la velocità in città a 30 km/h per ridurre il traffico e gli incidenti”

Il disegno di legge sulla sicurezza stradale e la riforma del codice della strada inizieranno a essere esaminati dal Parlamento a ottobre, dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri. Le principali novità riguardano la guida in stato di ebbrezza e dopo l’assunzione di droghe, ma sono previste anche restrizioni per neopatentati, autovelox e monopattini elettrici. Altroconsumo sottolinea che è importante considerare la tutela di tutti gli utenti stradali e degli abitanti delle città in generale. Secondo l’Istat, il 73% degli incidenti stradali avviene in aree urbane. Le città italiane sono progettate per le auto e non per le persone, mettendo a rischio i pedoni e coloro che si spostano in bicicletta, monopattino o altri mezzi di mobilità leggera. I principali fattori di rischio sono il peso dell’auto e la velocità. Molte città europee stanno adottando il modello “Città 30”, che prevede limite di velocità di 30 km/h in tutta la città. Questo approccio ha portato a una diminuzione degli incidenti, dei decessi e delle emissioni inquinanti, nonché a una riduzione del rumore e del traffico. In Danimarca, le Zone 30 hanno registrato una riduzione del 77% degli incidenti e dell’88% dei feriti in tre anni. A Londra, gli incidenti sono diminuiti del 40% e i feriti del 70%. Tuttavia, il nuovo Codice della strada approvato non include misure per adottare il modello di “Città 30”. Altroconsumo ritiene che questo approccio, combinato con la promozione dei mezzi di trasporto pubblico, possa garantire maggiore sicurezza per gli utenti vulnerabili e ridurre la dipendenza dalle auto private. Secondo Altroconsumo, le sanzioni più severe da sole non sono sufficienti per aumentare la sicurezza stradale. È necessario intervenire anche a livello culturale e urbanistico, ad esempio adottando il modello di “Città 30”.