Il lago di Pilato, situato nel Parco nazionale dei Monti Sibillini, nel territorio di Montemonaco (Ascoli Piceno), è completamente asciutto nonostante sia la fine di ottobre. Le foto scattate da Sandro Bartoccetti, un appassionato di montagna, mostrano chiaramente la mancanza di acqua nel lago. Bartoccetti ha affermato che non è la prima volta che il lago si prosciuga in questo periodo dell’anno, avendo già documentato un fenomeno simile nel 1993.
Secondo Bartoccetti, la siccità ad alta quota è un fenomeno ciclico che si verifica regolarmente. Tuttavia, dopo il terremoto del 2016, questo fenomeno è diventato più frequente. Il sisma ha causato una deviazione delle falde acquifere sulle cime dell’Appennino, portando alla siccità del lago di Pilato.
Il lago di Pilato, situato a 1.941 metri di altitudine sotto il Monte Vettore, è l’habitat naturale del chirocefalo marchesoni, un gamberetto preistorico. Nonostante la mancanza di acqua nel lago, l’esistenza di questa specie non è messa in pericolo. Le uova del chirocefalo si trovano in profondità sotto i sassi e si schiuderanno quando tornerà l’acqua, come è successo in passato durante la stagione estiva.
Bartoccetti, insieme ad alcuni amici, si è recato al lago di Pilato dalla valle di San Lorenzo e attraverso Forca Viola. Lì ha avuto la sorpresa di trovare il lago completamente asciutto, nonostante le sue aspettative.
Il lago di Pilato nel Parco nazionale dei Monti Sibillini è completamente asciutto nonostante sia la fine di ottobre. Questo fenomeno di siccità ad alta quota è ciclico, ma è diventato più frequente dopo il terremoto del 2016. Nonostante la mancanza di acqua, l’esistenza del chirocefalo marchesoni, un gamberetto preistorico che vive nel lago, non è messa in pericolo. Bartoccetti, un appassionato di montagna, è rimasto sorpreso e deluso nel trovare il lago completamente asciutto durante la sua visita.
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