Il sottosegretario Vittorio Sgarbi ha risposto alle critiche riguardanti le sue attività esterne durante il suo mandato istituzionale. Sgarbi ha affermato di non doversi difendere, in quanto le sue attività sono legittime e rientrano nel suo ruolo di storico dell’arte. Ha sottolineato di essere sottosegretario non per invito di un partito, ma perché è Sgarbi. Ha inoltre elencato le sue deleghe riguardanti la sicurezza dei monumenti, l’architettura contemporanea e le attività della Biennale e dei musei.
Sgarbi: le mie attività esterne sono legittime
Sgarbi ha difeso le sue attività esterne, sottolineando che presto la sua attività gratuitamente in diverse istituzioni culturali. Ha inoltre affermato che tutte le sue attività sono state ritenute legittime dall’Antitrust. Ha ribadito che scrivere articoli su giornali, tenere conferenze e spettacoli teatrali rientrano nella sua professione di storico dell’arte.
Sgarbi risponde alle critiche su Panorama, Il Giornale e Corriere della Sera
Sgarbi ha risposto alle critiche riguardanti la sua attività di giornalista per Panorama, Il Giornale e Corriere della Sera. Ha affermato che scrivere articoli su giornali è parte integrante della sua professione e che continuerà a farlo. Ha inoltre sottolineato di svolgere molte attività gratuitamente, come conferenze e presentazioni di musei.
Sgarbi risponde alle critiche di Sangiuliano e Meloni
Sgarbi ha risposto alle critiche di Sangiuliano e Meloni riguardo alle sue attività esterne. Ha affermato di non aver parlato con Sangiuliano, in quanto le sue dichiarazioni sembravano estranee a quello che sapeva di lui. Riguardo a Meloni, ha dichiarato che entrambi attendono il giudizio dell’Antitrust per prendere delle valutazioni.
Sgarbi e la sua partecipazione a Miss Italia
Sgarbi ha commentato l’annuncio di Patrizia Mirigliani riguardo alla sua non partecipazione come presidente della giuria a Miss Italia. Ha ribattuto che vuole partecipare e che gli devono spiegare cosa c’entra Miss Italia con i Beni Culturali.
Articolo originale tratto da ‘Il Fatto Quotidiano’