Settore manifatturiero Usa in calo a marzo 2025: prima contrazione dell’anno con indice Ism a 49

frenata del settore manifatturiero e calo delle posizioni di lavoro segnalano un possibile rallentamento dell’economia americana e preoccupazioni per una futura recessione
"Settore manifatturiero Usa marzo 2025: indice Ism scende a 49, segnando la prima contrazione dell'anno." "Settore manifatturiero Usa marzo 2025: indice Ism scende a 49, segnando la prima contrazione dell'anno."
settore manifatturiero usa registra la prima contrazione del 2025 con indice ism a 49 a marzo, segnando un calo significativo dell'attività produttiva

Frenata Del Settore Manifatturiero Negli Stati Uniti

A marzo 2025, il settore manifatturiero statunitense ha registrato una significativa frenata, con l’indice ISM che è sceso a 49, rispetto al 50,3 di febbraio. Questo calo, che si colloca al di sotto delle previsioni degli analisti, segna la prima contrazione dell’attività manifatturiera di quest’anno. Un valore inferiore a 50 indica una fase di contrazione, suggerendo un possibile rallentamento dell’economia.

Posizioni Di Lavoro Aperte In Calo

Un ulteriore segnale preoccupante proviene dalle posizioni di lavoro aperte, che a febbraio hanno mostrato una diminuzione maggiore del previsto, scendendo a 7,57 milioni, rispetto ai 7,76 milioni di gennaio. Gli esperti si aspettavano un dato attorno ai 7,65 milioni, evidenziando un raffreddamento progressivo del mercato del lavoro negli Stati Uniti.

Previsioni Economiche Sconfortanti

Le prospettive per l’economia americana non sono affatto incoraggianti. Mark Zandi, capo economista di Moody’s Analytics, avverte che il Paese potrebbe trovarsi ad affrontare una recessione, con un tasso di disoccupazione che potrebbe toccare il 7% se l’amministrazione Trump decidesse di introdurre dazi universali del 20%. Zandi sottolinea che tale misura potrebbe innescare una reazione severa da parte dei partner commerciali degli Stati Uniti.

Scenario Allarmante Del Mercato Del Lavoro

In un’analisi approfondita, Zandi ha delineato uno scenario preoccupante: l’implementazione dei dazi nel trimestre corrente potrebbe portare la disoccupazione al 7,3% all’inizio del 2027, con la perdita di oltre cinque milioni di posti di lavoro. Tuttavia, nel 2028, il tasso di disoccupazione potrebbe tornare a scendere vicino al 6%.

Posizione Della Casa Bianca

Secondo quanto riportato dal Washington Post, la Casa Bianca ha chiarito che non è stata presa alcuna decisione definitiva riguardo ai dazi. L’idea di un’imposta del 20% su gran parte delle importazioni è solo una delle opzioni in fase di valutazione. Da settimane, l’amministrazione sta lavorando su nuove misure tariffarie, che saranno annunciate il 2 aprile, ignorando le preoccupazioni di economisti che, in passato, avevano formulato previsioni simili durante il primo mandato di Trump, rivelatesi poi errate. La convinzione interna alla Casa Bianca è che tali dazi siano necessari per riequilibrare un sistema commerciale globale che, a loro avviso, ha penalizzato gli Stati Uniti per troppo tempo.

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