Sequestri per 5 milioni a imprenditore: Roma e Sassari sotto inchiesta

Gli agenti della polizia della divisione anticrimine della Questura di Roma stanno eseguendo un sequestro finalizzato alla confisca di beni per un valore complessivo di oltre cinque milioni di euro. Il provvedimento è stato emesso ai sensi delle normative antimafia e riguarda un imprenditore attivo nel settore delle costruzioni, che ora opera nel settore della ristorazione, immobiliare e rivendita di veicoli luxury attraverso familiari prestanome.

I beni sequestrati sono riconducibili all’imprenditore Davide Maria Boncompagni, coinvolto in due operazioni delle Procure di Reggio Calabria e Roma nel 2015, che hanno riguardato le ‘ndrine Alvaro, Brandimarte, Pesce e Bellocco. In particolare, Boncompagni è stato accusato di favorire la latitanza di un esponente della cosca Alvaro ospitandolo nella sua abitazione.

Il Tribunale ha accolto l’analisi investigativa ed economica patrimoniale, ritenendo che l’agire di Boncompagni fosse funzionale agli interessi della struttura criminale. La polizia ha sequestrato quattro società di capitali e relativi complessi aziendali operanti a Ostia nei settori della ristorazione, immobiliare e commercio di veicoli luxury. Inoltre, sono stati sequestrati nove immobili, tra cui una villa con piscina e un maneggio, di cui uno si trova a Santa Teresa di Gallura (Sassari) e gli altri a Roma.

Questo sequestro rappresenta un importante passo nella lotta alla criminalità organizzata e dimostra gli sforzi delle autorità per contrastare le attività illecite legate al mondo imprenditoriale. La confisca dei beni è un mezzo efficace per colpire le strutture economiche delle organizzazioni criminali, privandole delle risorse finanziarie necessarie per sostenere le loro attività illegali. La polizia continuerà a lavorare per smantellare le reti criminali e garantire la sicurezza della comunità.

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