Marco Manzo, noto scultore e tatuatore, ha realizzato nella sua lunga carriera una serie di sculture tatuate. I suoi tatuaggi scultorei sono incisioni che impiegano la stessa tecnica del tatuaggio. L’interesse degli storici per queste sculture tatuate è stato ampio e significativo anche a livello istituzionale. Marco Manzo ha fuso il tatuaggio e la scultura, utilizzando le tecniche di entrambe le forme d’arte. Il corpo umano, per sua natura, è mortale.
I tatuaggi incisi su marmo, bronzo e ceramica conferiscono al suo stile un ornamento eterno. Manzo considera questi manufatti come sue opere riformulate, incise con i suoi tatuaggi per essere reperti del futuro. A Manzo si deve l’introduzione del tatuaggio nel mondo dell’arte e il suo riconoscimento istituzionale come espressione artistica al pari delle cosiddette “arti maggiori”. Marco Manzo ha lottato lungo la sua carriera per ottenere il riconoscimento del tatuaggio come forma d’arte, portandolo nei musei d’arte contemporanea, nelle loro collezioni, nelle grandi mostre e nei monumenti pubblici.
Le sue opere sono state acquisite dall’ambasciata italiana a Kabul, vari musei d’arte contemporanea, camere di commercio e fondazioni, oltre che da alcuni fortunati collezionisti privati. Le sue opere, in diverse forme, sono entrate al MoMA e alla Gagosian Gallery di New York, segnando un cambiamento storico che ha influenzato non solo la storia dell’arte, ma anche quella del tatuaggio. Manzo ha partecipato a due edizioni della Biennale d’Arte di Venezia nel Padiglione Guatemala come artista invitato. La sua ultima mostra personale è stata al Complesso del Vittoriano, Ala Brasini.
Ha curato esposizioni al Macro di Testaccio e al Macro di Via Nizza, fungendo da curatore dei nuovi linguaggi dell’arte contemporanea al XXI secolo presso il Senato della Repubblica. Commercialmente, le sue opere sono gestite direttamente dall’artista, con valutazioni elevate a causa delle trasformazioni introdotte da Manzo nel mondo dell’arte.
Un altro aspetto interessante della produzione di Marco è che i suoi tatuaggi hanno fatto parte dell’alta moda nell’evento Tattoo d’Haute Couture, in cui il tatuaggio è stato presentato come nuovo simbolo di eleganza e raffinatezza. I suoi tatuaggi sono stati presentati come abiti cuciti per sempre sul corpo delle modelle. Manzo è considerato il precursore dello stile ornamentale. È autore di un manifesto del suo stile pubblicato anche sul catalogo del Padiglione Guatemala alla Biennale d’Arte di Venezia, pubblicato dal Macro Museo di Arte Contemporanea di Roma e presentato al Senato della Repubblica e al Parlamento italiano.
Celebri sono anche le sue lastre che riportano i tatuaggi visti attraverso la radiografia della persona, esposte alla Biennale di Architettura di Venezia e al Complesso del Vittoriano. Di lui si è detto che è uno dei massimi rappresentanti dei cambiamenti artistici di questo secolo. Per conoscere meglio le sue opere, vi invitiamo a visitare il suo sito personale. Marco Manzo lavora per la scultura a Roma e per il tatuaggio sempre a Roma, nel suo celebre Tribal Tattoo Studio aperto da oltre 30 anni.