Scopri le location del film Parthenope: i luoghi iconici di Napoli, Capri e Genova

Il nuovo film di Paolo Sorrentino, Parthenope, uscirà nelle sale italiane il 24 ottobre 2024, portando sul grande schermo la leggenda della sirena simbolo di Napoli. Questa pellicola si presenta non solo come un tributo alla mitologia partenopea, ma come un’esplorazione visiva delle strade, delle architetture e dei paesaggi che caratterizzano la città e le sue immediate vicinanze. I fan di Sorrentino e gli amanti della cinematografia potranno apprezzare un viaggio che va ben oltre la superficie, immergendosi nel cuore pulsante di Napoli e non solo.

Le location napoletane di Parthenope

Paolo Sorrentino ha curato con attenzione la scelta delle location per la realizzazione di Parthenope. Il regista ha voluto catturare l’essenza di Napoli, avvalendosi di luoghi emblematici che riflettono la ricchezza culturale e storica della città. A partire da Palazzo Donn’Anna, un’icona architettonica affacciata sul mare di Posillipo, fino ai caratteristici vicoli di Spaccanapoli, Sorrentino ha cercato di immortalare la teatralità intrinseca di ogni aspetto della vita urbana. Questi spazi non solo fungono da sfondo, ma diventano protagonisti di un racconto che celebra la bellezza e le contraddizioni della società napoletana.

Tra i luoghi più significativi troviamo il colonnato della Galleria Umberto, un esempio di eleganza architettonica, e via San Carlo, una delle strade più storiche della città. Santa Lucia, con la sua vista sul mare, e il lungomare Caracciolo, splendido esempio di come Napoli si accompagni al mare, sono altre location che arricchiscono il film. Il Castel dell’Ovo, simbolo di storie antiche e leggende marinare, si mostra in tutto il suo splendore, mentre la Certosa di San Martino offre una cornice suggestiva, richiamando alla mente la storia e la spiritualità della città.

L’attrice Celeste Dalla Porta, che interpreta Parthenope, guida il pubblico in questo viaggio attraverso luoghi che narrano la genesi e lo sviluppo della cultura napoletana. La produzione ha anche curato la pulizia della spiaggia della Rotonda Diaz per le riprese, sottolineando un impegno concreto nella valorizzazione delle attrazioni locali.

Spaccanapoli e l’atmosfera vivace di Napoli

Una delle aree più rappresentate in Parthenope è sicuramente Spaccanapoli, un vero e proprio cuore pulsante della città. Qui il regista ha voluto catturare l’essenza dei quartieri popolari, mescolando scenari quotidiani e momenti di vita reale che evocano la vibrante energia di Napoli. Spaccanapoli, famosa per i suoi negozi e le botteghe artigiane, è il luogo ideale per immergersi nelle tradizioni locali e osservare da vicino la semplicità e la bellezza della vita partenopea.

Le riprese non si limitano ai luoghi storici, ma si spingono anche verso l’aspetto più contemporaneo della città. La scelta di girare in spazi pubblici carichi di storie e significati storici fa di Spaccanapoli un set privilegiato. Sorrentino utilizza questi spazi non solo per creare un’ambientazione visivamente affascinante, ma anche per raccontare attraverso i dettagli la complessità delle relazioni umane che caratterizzano la vita di tutti i giorni a Napoli.

Sorrentino si è avvalso del concetto di “Incredibile napoletano”, una volontà di portare alla luce quel carattere quasi teatrale che contraddistingue ogni interazione e situazione nella vita dei napoletani. Ogni angolo di Spaccanapoli offre spunti visivi e narrativi, dai colori vivaci dei mercati ai volti espressivi degli abitanti, che insieme si intrecciano per raccontare un’unica grande storia.

Le ville di Posillipo: simboli di eleganza e bellezza

Posillipo, uno dei quartieri più affascinanti di Napoli, è stato scelto come uno dei principali set per Parthenope. Le ville storiche che si affacciano sul mare rappresentano un’altra faccia della città, quella legata all’aristocrazia e alla bellezza paesaggistica. Una delle ville più iconiche è Villa Lauro – nota anche come Villa Rocca Matilde – la cui storia si intreccia con la figura dell’armatore Achille Lauro. Questa villa, attualmente in vendita, offre una splendida vista sulla costa ed è circondata da un’atmosfera di grande fascino.

Le riprese a Posillipo includono anche altre dimore private, che sono state scelte per rappresentare il contrasto tra il lusso e il degrado. Una villa scavata nella roccia, con piscina annessa, rappresenta il perfetto esempio di come Napoli possa mescolare bellezza e abbandono. Il regista ha voluto inserire anche elementi storici significativi, come una nave azzurra utilizzata dai tifosi durante le celebrazioni per lo scudetto del 2023, conferendo un senso di autenticità e attualità al racconto.

L’interesse per le location non si limita solo all’estetica, ma si estende anche alla funzione narrativa. Ogni villa e ogni spazio ha una storia da raccontare, permettendo a Sorrentino di costruire un racconto che trascende il semplice intrattenimento e si addentra nei sentimenti e nelle esperienze di vita dei personaggi.

Le riprese a Capri e Genova: un viaggio oltre Napoli

Il film Parthenope non si ferma ai confini di Napoli, ma si espande verso isole e città vicine che contribuiscono a costruire una narrazione più ampia. Capri, meta rinomata per la sua bellezza mozzafiato, è stata scelta come set per alcune delle scene più significative che catturano la spensieratezza e l’incanto dell’estate. I Faraglioni, simbolo indiscusso dell’isola, sono stati ripresi dal Parco dei Giardini di Augusto, offrendo agli spettatori un colpo d’occhio sulle meraviglie naturali di Capri.

Le scene girate ad Anacapri, in particolare alla Spiaggia di Faro di Punta Carena, aggiungono un ulteriore strato di bellezza visiva al film. Questo luogo, con la sua sabbia fine e le acque cristalline, rappresenta la serenità e la dolcezza della vita estiva, in contrasto con la frenesia della vita urbana di Napoli.

Anche Genova ha avuto un ruolo nel film, con la ricostruzione di alcuni vicoli che richiamano le strade della Napoli storica. Questa scelta non solo evidenzia la versatilità della location, ma permette al regista di ampliare il concetto di “città” nel contesto narrativo, sottolineando le similitudini e le differenze tra le due realtà urbane.

Attraverso questi spostamenti, il film riesce a tracciare un arco narrativo che esplora il tema della transitorietà della vita e delle relazioni, allineandosi perfettamente con i messaggi di amore e libertà. La scelta di luoghi iconici e significativi non è mai casuale, ma riflette la visione di un regista che sa catturare l’essenza delle città e portarla sullo schermo in modo indimenticabile.