Scopri Genova in quattro giorni: giardini, musei e una partita di calcio da non perdere

un viaggio di quattro giorni a genova tra arte, cultura e calcio per festeggiare un compleanno speciale con la squadra del cuore, il cesena, allo stadio di marassi

A Genova, nel 2025, il sole splende su una città pronta a festeggiare un compleanno speciale, un evento che si intreccia con la passione per il calcio. La squadra del cuore, il Cesena, scenderà in campo allo stadio di Marassi, e quale occasione migliore per unire l’utile al dilettevole? Tuttavia, la Liguria non è facilmente raggiungibile dalla Romagna. Dopo aver scartato l’auto, decidiamo di optare per il trasporto pubblico, intraprendendo un viaggio che ci porta prima a Milano e poi, senza cambi, a Genova.

Trovare un alloggio vicino allo stadio è una priorità. Nonostante la disponibilità limitata, riusciamo a prenotare un appartamento. Ironia della sorte, ci ritroviamo proprio sotto la curva dei tifosi avversari. Speriamo che la fortuna sia dalla nostra parte!

Diario di viaggio a Genova

Giorno 1: Piazza de Ferraris e Palazzo Ducale

La nostra avventura inizia di buon mattino, lasciando una Romagna fredda per approdare a Genova, dove ci accoglie un clima primaverile. Dalla stazione di Porta Principe, prendiamo la metro fino a Brignole e, dopo pochi minuti, siamo già nel nostro appartamento. La vista dello stadio di Marassi, che si erge maestoso nel quartiere, ci fa battere il cuore. Prima di incontrare la nostra host, ci concediamo una pausa gustando una croccante focaccia in un centro commerciale vicino.

Incontriamo Ilenia, che ci accompagna al nostro alloggio al terzo piano, ben attrezzato e accogliente. Decidiamo di sfruttare al meglio la giornata e prendiamo l’autobus 37, che ci porta in pochi minuti a Piazza de Ferraris, dove la fontana centrale ci colpisce. Entriamo nel magnifico Palazzo Ducale, dove ci aspetta la mostra “Impression, Morisot”, dedicata all’artista impressionista Berthe Morisot. La sua storia è affascinante: riuscì a farsi strada in un mondo dominato dagli uomini, partecipando a mostre prestigiose e lasciando un’impronta indelebile nel panorama artistico.

Dopo un paio d’ore di immersione nell’arte, la stanchezza si fa sentire. Torniamo a Marassi, dove decidiamo di preparare una cena a base di sushi nel nostro appartamento, per riposarci in vista della giornata successiva.

Giorno 2: Nervi, Gam e passeggiata Anita Garibaldi

Il secondo giorno segna un altro compleanno, festeggiato con un sole splendente. Iniziamo la giornata acquistando una torta tropezienne in una pasticceria vicina, un dolce che non abbiamo mai provato. Dopo averla riposta in frigorifero, ci dirigiamo verso il mare di Nervi, raggiunto in treno in una quindicina di minuti.

Il parco di Nervi ci accoglie con la sua bellezza, e decidiamo di visitare la Galleria d’Arte Moderna (GAM) e le raccolte Frugone. La villa Saluzzo Serra, che ospita la GAM, è un luogo incantevole dove possiamo ammirare opere di artisti liguri e italiani di fama. La collezione è un vero tesoro, con dipinti e sculture che raccontano storie di epoche passate.

Dopo un pranzo delizioso in una gastronomia locale, ci perdiamo tra le meraviglie di Nervi, un borgo tranquillo e affascinante. La visita prosegue con il secondo museo, ospitato a villa Grimaldi Fassio, dove ci attendono opere di artisti internazionali. La bellezza delle sale, illuminate dal sole e affacciate sul mare, rende l’esperienza ancora più memorabile.

La giornata si conclude con una passeggiata lungo la passeggiata Anita Garibaldi, un percorso che regala panorami mozzafiato. Il tramonto sul mare è un momento magico, ma il buio ci costringe a tornare verso il treno che ci riporterà a Genova. La serata si conclude con una cena al ristorante “O sole mio”, seguita da un brindisi con la torta tropezienne.

Giorno 3: Cimitero di Staglieno e Via Balbi

Il terzo giorno ci porta a esplorare il famoso cimitero di Staglieno, considerato uno dei più belli d’Italia. Raggiungiamo il cimitero a piedi e ci perdiamo tra le tombe e le sculture, tra cui quella di Caterina Campodonico, una donna che ha scelto un posto in prima fila tra i notabili della città. La bellezza artistica di questo luogo è sorprendente, e ogni angolo racconta storie di vita e di morte.

Dopo aver esplorato il cimitero, ci dirigiamo verso via Balbi, dove visitiamo l’ex hotel Columbia Excelsior, un luogo che ha ospitato i Beatles nel 1965. La storia di questo edificio ci affascina, mentre ci perdiamo tra le vie e i caruggi di Genova.

Dopo un pranzo veloce, ci dirigiamo verso la chiesa di San Lorenzo, ammirando i suoi leoni accovacciati. La giornata volge al termine e ci prepariamo per la partita di calcio. La vicinanza allo stadio ci consente di arrivare all’ultimo minuto, e l’atmosfera è elettrica. Nonostante qualche imprevisto, la nostra squadra vince, regalandomi un compleanno indimenticabile.

Giorno 4: Mercato Orientale, Via XX Settembre e Palazzi dei Rolli

L’ultimo giorno inizia con un caffè al bar di Corso De Stefanis, prima di tornare al centro per un ultimo giro. Visitiamo il Mercato Orientale, un luogo vivace dove si mescolano le diverse classi sociali. Qui, tra banchi di frutta e verdura, ci immergiamo nell’atmosfera locale.

Passeggiando sotto i portici di via XX Settembre, ci dirigiamo verso i caruggi in cerca di un ristorante. Purtroppo, il locale scelto è chiuso, ma troviamo un’alternativa che ci soddisfa. Dopo pranzo, ci dirigiamo verso via Garibaldi per ammirare i magnifici Palazzi dei Rolli, patrimonio dell’umanità.

La nostra passeggiata ci porta infine ai Trogoli di Santa Brigida, antichi lavatoi che raccontano storie di vita quotidiana. Concludiamo la nostra visita a Genova con un ultimo sguardo a Via Prè, illuminata da luci colorate, prima di dirigerci verso la stazione di Piazza Principe. Il viaggio di ritorno ci attende, ma il ricordo di questi quattro giorni rimarrà impresso nel nostro cuore, con la promessa di tornare a esplorare ulteriormente questa affascinante città.

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