L’anziano disperso a seguito dell’alluvione del 2 novembre a Prato è stato ritrovato morto. L’uomo, 84 anni, è stato scoperto in un vivaio costeggiato da un fosso dove le acque del torrente Bardena si riversano. Il corso d’acqua era esondato nella frazione di Figline, dove l’anziano abitava. Si ipotizza che l’uomo si trovasse in auto quando è stato travolto dalla furia del fiume improvvisamente invaso da acqua e detriti.
Il corpo è stato scoperto dal vivaista durante un’operazione di pulizia dell’azienda, che era stata allagata a causa dell’esondazione del fosso. Il vivaio si trova a una notevole distanza da Figline. Inoltre, a diversi chilometri di distanza, a Galciana, era stata trovata l’auto dell’84enne, completamente distrutta, il giorno successivo all’alluvione.
Con la scoperta del corpo dell’anziano, il numero delle vittime dell’alluvione sale quindi a otto. Le operazioni di ricerca e soccorso continuano per garantire la sicurezza della popolazione e individuare eventuali altre persone disperse. Le autorità locali stanno lavorando per valutare i danni causati dall’alluvione e per adottare le misure necessarie per prevenire futuri disastri simili.
La comunità di Prato si unisce nel cordoglio per la perdita dell’anziano e si impegna a sostenere le famiglie delle vittime e tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia. L’alluvione ha causato danni significativi e ha messo in evidenza l’importanza di investire nella prevenzione e nella gestione delle emergenze per proteggere la vita e la sicurezza dei cittadini.