I carabinieri hanno scoperto una grave situazione di discarica abusiva nel messinese, nei torrenti Mela e Patrì. Sono state sequestrate 14 autocisterne, del valore di oltre 1 milione di euro, appartenenti a diverse aziende, e al titolare di una ditta è stata imposta la misura cautelare del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriali per un anno.
L’indagine, coordinata dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, coinvolge complessivamente 66 persone, tra proprietari di aziende e residenti della zona, accusate di realizzazione di discarica abusiva, combustione illecita di rifiuti e abbandono di rifiuti, anche pericolosi. Questi individui sono ritenuti responsabili dello sversamento di rifiuti in vari punti dei torrenti, compromettendo gravemente il loro corso d’acqua che è sottoposto a vincolo paesaggistico.
L’impatto ambientale causato da questa discarica abusiva è descritto come un’aggressione selvaggia all’ambiente.