Una vera e propria tempesta mediatica è scaturita da un post Instagram condiviso tra Lele Adani, Christian Vieri, e Massimo Ventola, segnando la fine di un’epoca per la celebre “Bobo TV”. Tuttavia, per comprendere appieno il significato di questo enigmatico post e la genesi di questo conflitto, è necessario fare un passo indietro.
L’innesco di questo confronto
risale alle dichiarazioni di Fabrizio Corona sulle difficoltà economiche, tema su c ui Ventola ha dato ragione al noto personaggio, sostenendo la causa delle problematiche finanziarie. Le storie su Instagram di Lele Adani, invece, rivelano l’interesse per un nuovo format calcistico, libero da “servilismi”, e segnalano il distacco dalla “Bobo TV” nata casualmente durante il lockdown.
La “Bobo TV”
creata da quattro amici ex calciatori, tra cui Christian Vieri, Adani, Cassano, e Ventola, ha ottenuto un successo significativo inizialmente. Tuttavia, le strade dei quattro si sono separate dopo tre anni, e il recente post Instagram sembra essere la conferma della definitiva rottura.
Il post
dal significato ambiguo, ha sollevato diverse domande sulla vera causa della separazione e sulle intenzioni di Adani, Ventola, e Cassano. Mentre sembrano indicare di essere stati esclusi, il focus principale è sul MODO DI COMUNICARE, simile a quello utilizzato da Vieri.
Adani ha condiviso un video di Gomorra
evocando un significato chiaro, seguito da un post enigmatico. Questo stile di comunicazione ha creato confusione, alimentando speculazioni sulla vera ragione della separazione. Tuttavia, la tattica sembra aver fatto emergere Vieri come la figura “buona” della situazione.
Il culmine di questa vicenda è stato un incontro tra Adani Ventola, e Cassano presso il locale “Mimmo” a Brera
luogo iconico per la “Bobo TV”. La scena giocosa e sorridente dei tre, senza la presenza di Vieri, ha accentuato l’ambiguità del post e ha sollevato domande sulla verità dietro la fine della “Bobo TV”.
In conclusione
se inizialmente sembrava che Adani, Ventola, e Cassano avessero ragione, il loro modo di comunicare ha trasformato involontariamente Vieri nella figura vincente della narrazione. Un’abilità che va oltre l’ignoranza, richiedendo anche il coraggio dell’inconsapevolezza.