L’EA7 Milano subisce una sconfitta inaspettata all’inizio del girone di ritorno di Eurolega, perdendo per 83-84 contro l’Olympiacos. Questa battuta d’arresto segna il terzo ko consecutivo della squadra, ripristinando un bilancio di 9 vittorie e 9 sconfitte, una condizione che la colloca nel centro gruppo della classifica. La partita si è svolta al Forum, un palazzetto che ha visto un’atmosfera carica di tensione e aspettativa da parte dei tifosi.
La partita: un finale da cardiopalma
La sfida tra Milano e Olympiacos è stata caratterizzata da un andazzo equilibrato, con entrambe le squadre che hanno messo in mostra una buona dose di intensità . Milano ha cercato di prendersi il controllo della partita, ma l’esito ha rivelato la fragilità del team in momenti chiave. Nel finale, Milano ha avuto l’opportunità di portarsi avanti, ma ancora una volta la gestione del pallone ha tradito i giocatori, in particolare Bolmaro, che ha perso un’importante azione nel momento decisivo.
Il punteggio è rimasto incollato, con squadre che alternavano momenti di vantaggio e svantaggio. Nonostante la pressione dei tifosi, gli errori nella gestione del gioco finale hanno impedito a Milano di completare una rimonta che sembrava possibile. La partita si è chiusa in un clima di delusione, con la squadra che ha dovuto fare i conti con una prestazione che avrebbe potuto riscrivere le sorti del girone di ritorno.
L’ira dei dirigenti per le decisioni arbitrali
Non solo la sconfitta, ma anche la gestione arbitrale ha sollevato un polverone. La squadra meneghina ha mostrato un certo risentimento nei confronti delle decisioni degli arbitri nel finale. Già dal terzo quarto, i fischietti avevano mandato Milano in bonus dopo soli 2 minuti di gioco. Le decisioni, ritenute molto contestabili sia dalla panchina che dal pubblico, hanno infiammato gli animi.
Il General Manager dell’Olimpia, Stravoupolos, è stato particolarmente vocale nel criticare il operato degli arbitri, seguendoli nel tunnel a fine partita per esprimere il proprio disappunto. Si è trattato di una serata in cui l’interpretazione delle azioni di gioco ha avuto un impatto decisivo sul morale della squadra e sulla prestazione complessiva.
Un bilancio da riflettere
L’EA7 Milano ora si trova in una fase cruciale della stagione, con un record che non riflette le ambizioni di una squadra storicamente competitiva in Eurolega. Questo terzo ko consecutivo è da considerarsi un campanello d’allarme. Per invertire la rotta, sarà necessario un cambio di passo e una maggiore lucidità nei momenti decisivi, affinché gli errori non diventino un’abitudine.
Le prossime partite rappresentano un’occasione fondamentale per ridisegnare il futuro della stagione di Milano. L’obiettivo sarà recuperare fiducia e ritrovare il giusto amalgama tra i giocatori, affinché la squadra possa esprimere al meglio il proprio potenziale. La pressione aumenta, ma il talento di Milano non manca. Le sfide successive saranno un banco di prova indispensabile per la crescita del team.
Dopo la sconfitta contro l’Olympiacos, l’EA7 Milano è chiamata a reagire e a dimostrare di essere all’altezza del palcoscenico europeo, per riprendersi il posto che merita nella competizione.