Atto di Natura Scismatica: Rimozione dal Sommo Pontefice
Nell’omelia del 31 dicembre, don Ramon Guidetti, parroco di San Ranieri a Guasticce, si è espresso in modo critico nei confronti di Papa Francesco, definendolo “usurpatore” e “gesuita massone”. Queste dichiarazioni hanno portato alla sua scomunica da parte del vescovo labronico, monsignor Simone Giusti. L’atto di scomunica, firmato dal cancelliere della diocesi don Matteo Giavazzi, afferma che don Guidetti ha compiuto un atto di natura scismatica, rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti.
Rimozione dall’Ufficio di Parroco: Vietato Celebrare
L’atto di scomunica comporta la rimozione di don Guidetti dall’ufficio di parroco, privandolo della possibilità di celebrare le funzioni religiose. Questa decisione è stata presa in risposta alle dichiarazioni pubbliche contro Papa Francesco, considerate inaccettabili dal punto di vista della dottrina e della comunione ecclesiastica.
Reazione di Don Guidetti: Serenità e Critiche alla Chiesa
In seguito alla scomunica, don Guidetti ha commentato l’accaduto con serenità , definendo la Chiesa “cecità e durezza” anziché materna. Ha espresso sorpresa per la velocità con cui è stata presa la decisione di rimuoverlo dall’ufficio di parroco. Riguardo al decreto di scomunica, ha dichiarato di farne “una bella cornicina” da appendere al muro, vanterà come una testimonianza del suo punto di vista. Afferma di provare un po’ di amarezza per la Chiesa, che dovrebbe essere materna ma, secondo lui, si è rivelata tiranna.
Il Conflitto di Visioni sulla Guida della Chiesa
Don Guidetti, insieme ad altri sacerdoti come Minutella, contesta la figura di Papa Francesco, sostenendo che il vero Papa sarebbe Joseph Ratzinger, scomparso il 31 dicembre del 2022. Questo divergente punto di vista sulla leadership ecclesiastica ha generato conflitti e scomuniche all’interno della Chiesa cattolica.