Il parere della presidente del Consiglio sulla precettazione
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso il suo parere sullo sciopero generale indetto da Cgil e Uil, sottolineando il suo accordo sul tema della precettazione. Ha affermato di avere grande rispetto per i diritti dei lavoratori e per gli scioperi, ma ha specificato di non poter dire molto sul merito dello sciopero, in quanto è stato lanciato prima che il governo scrivesse la legge di bilancio.
La risposta del governo alle accuse di bullismo istituzionale
I sindacati accusano il governo di bullismo istituzionale, ma la presidente del Consiglio ha risposto che non sa cosa si intenda per questa espressione. Ha sottolineato che c’è stato un pronunciamento di un’autorità indipendente che ha segnalato al sindacato che non c’erano i requisiti per uno sciopero generale. Ha poi aggiunto che il governo ha un ruolo marginale sulla vicenda.
Il commento del ministro delle Infrastrutture su Instagram
Anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha voluto intervenire sulla questione tramite un post su Instagram. Ha criticato una parte dei sindacati di sinistra che, secondo lui, preferisce scioperare e insultare anziché discutere le questioni nel merito. Ha sottolineato che grazie all’intervento del governo, milioni di italiani hanno potuto viaggiare, lavorare e prendersi cura della propria salute senza disagi. Ha concluso affermando che gli italiani si aspettano pragmatismo da parte delle istituzioni.
La risposta dei sindacati alle dichiarazioni del governo
I sindacati hanno risposto alle dichiarazioni del governo, definendo il protagonismo politico di Salvini come un tentativo di mettere il bavaglio ai lavoratori. Hanno sottolineato che il vero problema per il Paese è rappresentato dalle malefatte della manovra che taglia le pensioni, i servizi e il fondo del trasporto pubblico locale. Hanno accusato Salvini di voler nascondere queste malefatte con la sua operazione e di voler impedire ai lavoratori di esprimere le loro preoccupazioni per il futuro.