Sciopero generale: Cgil e Uil manifestano a Roma per i diritti dei lavoratori

Oggi si tiene lo sciopero generale in Italia, con diverse manifestazioni in programma. A Roma, la Cgil e la Uil si riuniranno in Piazza del Popolo nel primo pomeriggio. Durante lo sciopero, i mezzi pubblici, inclusi bus e metro, saranno fermi dalle 9 alle 13.

Situazione a Roma

Lo sciopero a Roma sarà particolarmente difficile, poiché coinvolgerà anche gli studenti delle scuole medie e università. Inoltre, è prevista una manifestazione di Cgil e Uil a Piazza del Popolo nel primo pomeriggio. Nel Lazio, lo stop nelle scuole e nella sanità durerà 8 ore. In mattinata, ci sarà anche una manifestazione organizzata da Usb sotto il ministero della Pubblica Amministrazione, per chiedere aumenti salariali, assunzioni e per opporsi al taglio delle pensioni.

Settori coinvolti nello sciopero

Lo sciopero coinvolgerà diversi settori, tra cui il pubblico impiego, la sanità, la scuola, l’università, la ricerca, le poste e i servizi postali. Anche le attività di servizio collegate, come le mense, saranno interessate. I taxi saranno fermi fino alle 24 e anche il personale addetto alla viabilità di autostrade e Anas parteciperà allo sciopero, ad eccezione di quelli responsabili della circolazione e della sicurezza stradale. Anche il trasporto aereo non sarà coinvolto nello sciopero.

Altre regioni coinvolte

La mobilitazione di Cgil e Uil si estenderà a livello interregionale, con cinque giornate di sciopero. Oggi tocca alla Sicilia, venerdì 24 alle regioni del Nord, lunedì 27 alla Sardegna e venerdì 1 dicembre alle regioni del Sud.

Manifestazioni degli studenti

Anche gli studenti parteciperanno allo sciopero, con manifestazioni in diverse città italiane. A Roma, ci sarà un corteo della Rete degli Studenti Medi da Piazza Barberini a Piazza del Popolo, lungo via Sistina, piazza Trinità dei Monti e viale Gabriele D’Annunzio. Altre manifestazioni sono previste a Piazza dell’Esquilino e un corteo dalla Piramide al ministero dell’Istruzione. Gli studenti chiederanno aumenti salariali, assunzioni e si opporranno ai tagli alle pensioni previsti dalla Legge di Bilancio.

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