Venerdì mattina è stato un giorno difficile per il settore dei trasporti a causa dello sciopero proclamato da Cgil e Uil. Inizialmente previsto per 8 ore, è stato ridotto a 4 ore dopo l’intervento del ministro Matteo Salvini. Le manifestazioni di protesta contro la manovra economica del governo sono iniziate, con Cgil e Uil che si sono riunite in Piazza del Popolo a Roma. Lo slogan “Adesso basta” è stato il leitmotiv della manifestazione, che ha visto la partecipazione di molti lavoratori con bandiere, palloncini e cartelloni.
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha dichiarato che la presenza di tante persone in piazza dimostra che non è solo il sindacato a voler difendere la democrazia e i propri diritti. Ha invitato il governo a cambiare idea, a ritirare la precettazione e ad aprire una trattativa per migliorare il Paese. Landini ha sottolineato che la precettazione è un atto senza precedenti nella storia democratica e repubblicana del Paese.
Landini ha anche risposto alle accuse rivolte al sindacato, affermando che il diritto di sciopero è garantito dalla Costituzione e riguarda tutti i cittadini. Ha invitato a non mettere in discussione questo diritto, poiché non si tratta di una questione sindacale, ma di un diritto fondamentale di tutti i lavoratori.
Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha sottolineato che la manifestazione in piazza del Popolo è una risposta democratica delle persone che soffrono e che hanno deciso di partecipare. Ha invitato a rispettare i lavoratori e a non insultarli, sottolineando che è la prima volta nella storia della Repubblica che chi fa sciopero viene insultato. Ha chiesto rispetto per le persone che hanno deciso di manifestare e ha sottolineato che chi ha incarichi istituzionali deve avere rispetto per i lavoratori.
Bombardieri ha concluso affermando che il sindacato continuerà a lottare per proposte unitarie, chiedendo aumenti salariali, interventi sulla sicurezza sul lavoro e sul fisco. Ha sottolineato che in Italia esiste il pluralismo sindacale e che è importante continuare a lavorare insieme per migliorare le condizioni dei lavoratori.
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