Sciopero generale nel Nord Italia contro la manovra
Oggi è il giorno dello sciopero nelle regioni del Nord Italia. Le principali organizzazioni sindacali, Cgil e Uil, hanno indetto questa protesta contro la manovra economica del governo. Lavoratori e lavoratrici di diversi settori incrociano le braccia per otto ore o per l’intero turno di lavoro. Questo sciopero coinvolge tutti i settori, ad eccezione della scuola, dei trasporti e del pubblico impiego, ma solo nelle regioni del Nord.
Sciopero nazionale nel settore aereo
I disagi causati dallo sciopero si estendono anche al settore dei trasporti aerei. Infatti, diverse sigle sindacali, come Flai, Usb, Ost Usb e Cub, hanno indetto uno sciopero per l’intera giornata di venerdì 24 novembre. In questo caso, i lavoratori coinvolti sono quelli delle imprese dei servizi aeroportuali di handling, il personale dipendente delle aziende di trasporto aereo del settore handlers, nonché i lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e indotto aeroporti. A differenza dello sciopero nel Nord Italia, questa protesta ha carattere nazionale. Lo sciopero è iniziato a mezzanotte e un minuto e durerà fino alle 23:59.
Ritardi e cancellazioni dei voli
A causa dello sciopero, molti voli subiranno ritardi o verranno addirittura cancellati. La compagnia aerea Ita ha già annunciato la cancellazione di 42 voli nazionali, ma ha assicurato che tutti i voli internazionali saranno garantiti. Tuttavia, la compagnia invita tutti i passeggeri a verificare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto. Inoltre, anche il personale di Aeroporti di Roma (AdR) che opera a Fiumicino si fermerà per quattro ore. L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) ha precisato che durante lo sciopero saranno garantite le fasce orarie di tutela dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21 di oggi.
Prossimo sciopero nel trasporto pubblico locale
Il prossimo sciopero è previsto per lunedì 27 novembre e coinvolgerà il trasporto pubblico locale. Il sindacato Cub, Confederazione italiana di base, ha indetto uno sciopero nazionale degli autoferrotranvieri. Anche in questo caso, c’è un duro scontro con il governo. Il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha inviato una lettera chiedendo di desistere dallo sciopero di 24 ore, ma i sindacati Usb lavoro privato, Orsa, Sgb, Cobas, Adl, Sgb e Cub trasporti hanno risposto negativamente. Il ministro ha dichiarato che farà tutto il possibile per evitare un blocco di 24 ore del trasporto pubblico, definendolo un caos.