Sciopero generale oggi: protesta contro la Manovra economica 2024
Cgil e Uil hanno indetto uno sciopero generale oggi, 17 novembre, per contestare la Manovra economica 2024. In diverse città italiane sono state organizzate manifestazioni per sostenere la protesta. Ma quali servizi saranno interessati dallo sciopero e in quali fasce orarie si fermeranno?
Trasporti pubblici e treni fermi dalle 9 alle 13
Su richiesta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, i treni passeggeri e merci, il trasporto pubblico locale e il trasporto marittimo si fermeranno per 4 ore, dalle 9 alle 13. Anche i Vigili del Fuoco sciopereranno nello stesso periodo. Il personale di strade e autostrade, invece, si fermerà per le ultime 4 ore di ogni turno di lavoro, comprese tra le 00.01 e le 00.00 di venerdì 17 novembre.
Scuola, taxi e rifiuti: stop di 8 ore
I lavoratori della scuola di ogni ordine e grado, i dipendenti del pubblico impiego, i tassisti e gli addetti all’igiene ambientale sciopereranno per 8 ore, dalle 00.01 alle 24. Anche gli addetti di Poste Italiane si uniranno allo sciopero.
Trasporti: orari diversi in diverse città
Lo sciopero dei trasporti non sarà uniforme in tutte le città italiane. In alcune città, come Roma e Palermo, lo stop inizierà alle 9 e terminerà alle 13. A Torino, invece, lo sciopero seguirà l’orario 9-12. Anche a Firenze, Bari e Cagliari lo sciopero si svolgerà dalle 9 alle 12.30. Alcune aziende saranno escluse dallo sciopero a causa di altre proteste già programmate, come nel caso di Trenord in Lombardia e Trenitalia in Piemonte, e alcune aziende di trasporto pubblico locale come Atm di Milano, Tper di Bologna e Anm di Napoli.
Manifestazioni locali
Oltre allo sciopero, sono previste una serie di manifestazioni locali. Cgil e Uil organizzeranno presidi e manifestazioni a Firenze, Perugia, Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Fermo, Macerata, Lanciano, Campobasso e Roma. Lo slogan che accompagnerà queste mobilitazioni sarà “Ora Basta”. La manifestazione di Roma, che si terrà a Piazza del Popolo, vedrà la partecipazione del leader Cgil, Maurizio Landini.
Sciopero del pubblico impiego
Anche i lavoratori del pubblico impiego aderenti all’Usb sciopereranno e si raduneranno davanti a Palazzo Vidoni. Il sindacato di base annuncia di voler bruciare in piazza le tessere elettorali come forma di protesta contro “la mancetta natalizia” predisposta dal governo per i dipendenti pubblici. Secondo il sindacato, questa misura non comprerà i voti dei lavoratori.
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