Scioglimento Comune Caivano: Cdm approva delibera

Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento del consiglio comunale di Caivano, alle porte di Napoli. La decisione è stata presa a seguito degli abusi sessuali avvenuti lo scorso estate, di cui furono vittime due cuginette di 10 e 12 anni. Il 26 settembre scorso, un blitz dei Carabinieri portò all’arresto di nove persone coinvolte nel caso. Inoltre, il 14 settembre si svolse un blitz ad “alto impatto” della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza nel Parco Verde di Caivano e nelle zone circostanti.

Nominate tre commissari

In seguito allo scioglimento del consiglio comunale, sono stati nominati tre commissari per gestire l’amministrazione del comune. La decisione è stata presa al fine di garantire la continuità dei servizi pubblici e ripristinare la legalità nell’area.

Abusi sessuali scuotono Caivano

Gli abusi sessuali avvenuti a Caivano hanno scosso profondamente la comunità locale. Le vittime, due cuginette di 10 e 12 anni, hanno subito gravi traumi a causa di questi atti di violenza. L’arresto di nove persone coinvolte nel caso ha portato un po’ di sollievo, ma la situazione richiede ancora un’attenta gestione e un impegno costante per garantire la sicurezza dei cittadini.

Blitz delle forze dell’ordine

Le forze dell’ordine hanno condotto un blitz ad “alto impatto” nel Parco Verde di Caivano e nelle località limitrofe. L’operazione, che ha coinvolto la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza, aveva l’obiettivo di contrastare fenomeni di illegalità e ripristinare la legalità nell’area. L’azione delle forze dell’ordine è stata fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini e combattere il crimine organizzato presente nella zona.

Scioglimento del consiglio comunale

Lo scioglimento del consiglio comunale di Caivano è una misura straordinaria adottata dal Consiglio dei ministri per affrontare la grave situazione di illegalità e violenza che ha colpito il comune. La nomina dei tre commissari rappresenta un passo importante per ripristinare la legalità e garantire la continuità dei servizi pubblici. La decisione è stata presa al fine di tutelare gli interessi dei cittadini e promuovere una gestione trasparente ed efficiente dell’amministrazione comunale.

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